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SCIENZA

Qualcosa di assurdo, strano e raro è successo nell'Universo e ha a che fare con un'esplosione

L'esplosione di un FRB in una zona insolita dell'Universo sta spingendo gli scienziati a rivalutare le proprie coordinate in merito al fenomeno

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Qualcosa di assurdo e raro nell'universo Fonte foto: @europeanspaceagency, @NASA & space_telescopes, Alexa Gordon (@northwesternu); @creativecommons CC BY 4.0

Nel corso degli ultimi anni sono stati avvistati centinaia di FRB. Una sigla che indica i Fast Radio Burst. Anche in questo caso, però, in molti potrebbero non sapere di cosa si stia parlando. In maniera decisamente semplicistica, potremmo descriverli come delle esplosioni di energia alquanto fugaci. Talmente tanto da poter vantare una durata di pochi millisecondi. In questo brevissimo lasso di tempo, però, un FRB è in grado di oscurare un’intera galassia. In tutto il cielo si sprigionano dei flash, o qualcosa di simile, ma resta ancora del tutto sconosciuta la fonte che genera questo fenomeno affascinante e misterioso.

Un FRB molto insolito

Di recente una segnalazione dell’European Space Agency ha però attirato l’attenzione generale. Ciò perché è stato sottolineato lo sprigionamento di un FRB particolarmente strano. Di fatto quest’esplosione di energia accecante è avvenuta a metà dell’Universo, il che lo rende di fatto il più lontano e potente rilevato fino a oggi.

Una situazione già particolarmente bizzarra, per così dire, che è divenuta ancora più strana in seguito alle osservazioni sviluppate dalle osservazioni del telescopio spaziale Hubble. Di fatto l’FRB ha lampeggiato in un luogo nello spazio che sembra altamente improbabile. Si parla di un insieme di galassie antichissime, che esistevano già quando l’Universo tutto aveva appena 5 miliardi di anni (oggi si calcola che abbia circa 13,72 miliardi di anni). Ben differente quanto avvistato in precedenza, con gli altri FRB rilevati in galassie isolate.

Le immagini di Hubble

Il telescopio spaziale Hubble ha proposto delle immagini suggestive, a dir poco, che contrastano con quella che sembrava poter essere una legge naturale dei Fast Radio Burst. Ciò però non è del tutto vero, dal momento che l’osservazione garantisce una rilevazione interessante: potrebbero esserci fino a sette galassie in procinto di fondersi.

Tutto ciò è molto significativo, dal momento che gruppi di galassie di questo genere sono molto rari. Proprio quest’aspetto potrebbe aver innescato le condizioni necessarie per il rilascio dell’FRB. Non esiste ad oggi una teoria univoca nel mondo scientifico, ma generalmente si ritiene che i Fast Radio Burst debbano coinvolgere un qualche tipo di oggetto compatto, da un buco nero a una stella di neutroni, ad esempio.

Un tipo estremo di stella di neutroni è noto come magnetar. Può dividersi in due tipologie. Da un lato abbiamo un oggetto esplosivo che orbita intorno a un buco nero, circondato da un disco di materiale. Dall’altra, invece, abbiamo una coppia di stelle di neutroni orbitanti, le cui magnetosfere interagiscono tra loro periodicamente. Si crea così una cavità, nella quale possono avvenire le esplosioni.

Si calcola che le magnetar siano attive per circa 10mila anni prima di stabilizzarsi. Ci si aspetterebbe, dunque, che si trovino dove è in corso una tempesta di fuoco per la nascita di stelle. Questo non sembra però essere il caso di tutte le magnetar.