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Google appoggia MLS, il protocollo delle super chat di gruppo

Google integra il protocollo MLS nei suoi servizi di messaggistica con l'obiettivo di garantire l'interoperabilità tra le app mantenendo alti gli standard di privacy e sicurezza

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google messaggi Fonte foto: Vladimka production / Shutterstock.com

Il settore dei servizi di messaggistica potrebbe, a breve, registrare l’arrivo di una vera e propria rivoluzione: Google, infatti, ha annunciato l’integrazione del protocollo MLS (Messaging Layer Security) in Google Messaggi. In questo modo l’azienda viene incontro alle richieste dell’UE sull’interoperabilità delle app di messaggistica e getta le basi per sostenere la diffusione del protocollo che potrà creare lesuper chat” di gruppo, mettendo in comunicazione tra loro utenti di servizi differenti (se tali servizi adotteranno protocollo), garantendo standard elevati di sicurezza e privacy.

Google punta su MLS

L’integrazione di MLS in Google Messaggi permetterà all’app di connettersi e scambiare messaggi, in modo sicuro, con altre applicazioni esterne che adotteranno lo stesso protocollo. Il sistema, quindi, garantisce l’interoperabilità tra le app, nel rispetto di quanto richiesto dall’UE con il Digital Services Act (DSA) alle aziende impegnate nel settore delle app di messaggistica.

Le applicazioni che integreranno MLS potranno comunicare tra di loro in modo sicuro grazie a un sistema di crittografia end to end condiviso che funziona anche per le chat di gruppo composte da migliaia di utenti, a prescindere dal servizio di messaggistica utilizzato da ogni singolo utente (a condizione che l’app usi MLS).

Google ha confermato la volontà di integrare MLS all’interno del codice di Android. In questo modo, per le aziende sarà ancora più semplice adottare lo standard condiviso e garantire l’interoperabilità tra app, almeno per quanto riguarda i dispositivi dotati di sistema operativo Android.

L’azienda americana, nell’annunciare l’adozione di MLS, ha evidenziato l’importanza di una standardizzazione dei sistemi di sicurezza applicati alla messaggistica. La mancanza di una standardizzazione (garantita invece dal protocollo MLS), infatti, renderebbe “impossibili funzionalità avanzate come la messaggistica di gruppo crittografata end-to-end: i messaggi di gruppo dovrebbero essere crittografati e consegnati più volte per soddisfare ogni protocollo diverso“.

Un percorso ancora lungo

L’adozione su scala globale di MLS è un obiettivo a lungo termine. Il progetto di un’interoperabilità tra servizi di messaggistica, fortemente sostenuto dall’UE, può ora contare su un prezioso alleato come Google. Per il raggiungimento degli obiettivi di standardizzazione dei protocolli di sicurezza delle app, però, sarà necessario che altre aziende seguano l’esempio di Google.

Realtà di primissimo piano del settore della messaggistica, come Meta e Apple, dovranno aderire al progetto e integrare il protocollo MLS. Apple, in particolare, dovrà adottare un approccio simile a quello di Google e dovrà integrare il protocollo all’interno del codice di iOS/iPadOS, come Big G ha già fatto con Android.

Una soluzione simile dovrà essere adottata anche da Microsoft (e dalla stessa Apple con macOS), per poter realizzare applicazioni per desktop con sistema operativo Windows in grado di garantire una completa interoperabilità con tutte le app di messaggistica disponibili su dispositivi mobili, mantenendo alti i livelli di sicurezza grazie all’adozione di un sistema di crittografia end to end condiviso.

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