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Google Bard disponibile in Italia: come usare l'anti ChatGPT

Dopo una lunga attesa, Google Bard arriva in Italia: ecco cosa sa fare e come utilizzare il chatbot rivale di ChatGPT

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google bard Fonte foto: JRdes / Shutterstock

Un po’ in ritardo rispetto ad altri Paesi, Google Bard arriva ora anche in Italia, con un sito tutto suo che consente agli utenti di poter interagire direttamente con il chatbot con cui l’azienda americana sfida il più popolare ChatGPT. Il ritardo nel lancio è legato alla necessità di soddisfare tutti i requisiti previsti dallla GDPR, la direttiva europea sulla privacy e il trattamento dei dati personali degli utenti.

Una mossa intelligente, quella di Google, visto che ChatGPT è stato bloccato in Italia per settimane dal Garante Privacy perché non era “GDPR Compliant“. Risolte le questioni burocratiche, Google Bard è ora accessibile anche dall’Italia e, soprattutto, è utilizzabile anche in italiano, in modo completamente gratuito. Si tratta, però, di una versione ancora sperimentale.

Come accedere a Google Bard

Utilizzare Google Bard è molto semplice. Google, infatti, ha realizzato un sito dedicato al suo chatbot (bard.google.com). Una volta raggiunto il portale, l’utente dovrà accettare le condizioni di utilizzo di cui si consiglia una lettura approfondita, perché Bard raccoglie e conserva molti dati dei suoi utenti e la procedura per cancellarli non è immediata.

Completato questo passaggio preliminare, Google Bard sarà subito pronto all’uso. L’interfaccia è quella di una vera e propria chat. Tramite la barra “Scrivi qui” in basso è possibile inviare messaggi al chatbot di Google che, in pochi istanti, elaborerà la risposta alla domanda dell’utente. Bard sa parlare più lingue ma basterà chiedergli di parlare in italiano (nel caso in cui dovesse rispondere inizialmente in inglese) per avviare la conversazione nella nostra lingua.

Alla domanda “cosa sai fare?”, Google Bard risponde “Sono Bard, un grande modello linguistico (LLM) creato da Google AI. Sono addestrato su un enorme set di dati di testo e codice e sono in grado di generare testo, tradurre lingue, scrivere diversi tipi di contenuti creativi e rispondere alle tue domande in modo informativo”.

Tocca, quindi, all’utente capire come utilizzare Bard che può essere tanto un passatempo quanto un valido supporto per le ricerche online, per lo studio e per il lavoro. In alcuni casi, Bard fornisce più risposte alla stessa domanda (basta cliccare su Visualizza altre bozze per consultarle). Per tutte le risposte, inoltre, è possibile utilizzare la funzione di ascolto che trasforma il testo scritto da Bard in un messaggio audio.

Il chatbot è una “tecnologia sperimentale”

Google chiarisce, fin da subito, che Bard rappresenta ancora una “tecnologia sperimentale” e che le risposte fornite dal chatbot “non rappresentano l’opinione” dell’azienda. Da notare, inoltre, che Google sottolinea come gli utenti non devono considerare le risposte di Bardal pari di consigli medici, legali, finanziari o di altro tipo”.

Il chatbot, quindi, va utilizzato con attenzione e con consapevolezza. In più, ai fini del completamento del suo sviluppo e del miglioramento delle risposte, Bard utilizza la posizione dell’utente e le informazioni fornite in passato dallo stesso per garantire informazioni più dettagliate e precise. L’accesso a Google Bard avviene tramite il proprio account Google e il chatbot potrà accedere ad alcune informazioni salvate al suo interno.