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SCIENZA

Hubble ha avvistato una nuova galassia con un buco nero "mangiatutto": la scoperta

Hubble fa una nuova scoperta: si tratta di una galassia a spirale intermedia, al cui centro si trova un buco nero supermassiccio molto vorace. Ecco cosa sappiamo.

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Nello spazio c’è un’infinità di galassie che può ancora rivelarci moltissime informazioni preziose: il telescopio Hubble è uno degli strumenti che maggiormente, fino ad oggi, ha permesso agli scienziati di scoprire cosa si cela nel profondo dell’Universo. Stavolta ha portato alla luce una galassia a spirale intermedia che presenta un nucleo galattico attivo particolarmente interessante, alimentato da un buco nero supermassiccio che divora tutto ciò che trova. Ecco che cosa sappiamo.

La galassia NGC 4951

Il telescopio spaziale Hubble, in orbita attorno alla Terra ormai dal 1990, è una preziosissima fonte di informazioni per gli astronomi. Molte sono le scoperte che ha effettuato, in tutti questi anni di onorato servizio. E sebbene sia già stato spedito in orbita il suo “sostituto”, il più all’avanguardia telescopio spaziale James Webb, continua ancora a fare il suo dovere in maniera eccezionale, motivo per cui gli scienziati hanno deciso di non metterlo a riposo. Stavolta, il suo avvistamento riguarda una galassia davvero speciale.

Si chiama NGC 4951 ed è situata nella costellazione della Vergine, a circa 50 milioni di anni luce dalla Terra. Scoperta per la prima volta nel lontano 1784 dall’astronomo anglotedesco William Herschel, è stata classificata come galassia a spirale intermedia. In base a questa categorizzazione morfologica, sviluppata da Edwin Hubble (sì, proprio colui da cui prende il nome il telescopio), la galassia si troverebbe a metà strada tra una a spirale barrata – come la nostra Via Lattea – e una a spirale non barrata. Sono dunque visibili i suoi bracci luminosi popolati da miliardi di stelle, ma la sua barra è appena accennata.

NGC 4951 è poi molto interessante da osservare perché è una galassia di Seyfert, ovvero è estremamente energetica e ha al suo centro un nucleo galattico attivo (chiamato AGN). Si tratta di un tipo di galassia particolare perché, nonostante l’enorme luminosità emessa dal nucleo, la sua struttura risulta ancora visibile al telescopio spaziale – esistono infatti alcune galassie che hanno un nucleo dalla luminosità così intensa da esserne completamente oscurate. Che cosa alimenta questo nucleo galattico attivo così brillante?

Il buco nero supermassiccio “mangiatutto”

È stato proprio il telescopio spaziale Hubble, ormai molti anni fa, a scoprire il mistero. In passato, prima della sua messa in orbita, gli scienziati teorizzavano solamente la presenza di buchi neri supermassicci al centro di quasi ogni galassia. Oggi, la loro esistenza è confermata dalle innumerevoli testimonianze visive catturate da Hubble, come getti di materiale violentemente espulsi dal centro della galassia o dischi di gas e polvere che ruotano a velocità molto elevate attorno ad un buco nero supermassiccio.

L’oggetto celeste che alimenta il nucleo galattico attivo di NGC 4951 è indubbiamente un buco nero supermassiccio: quest’ultimo attrae la materia dallo spazio circostante, divorandola con voracità e generando radiazioni attraverso l’intero spettro elettromagnetico, fornendo così luminosità all’AGN. Le osservazioni condotte da Hubble in merito a questa galassia sono molto importanti per fornire dati agli astronomi sul modo in cui le galassie si evolvono, e in particolare sul processo di formazione stellare. In combinazione con le osservazioni di James Webb, gli astronomi potranno condurre nuove indagini e finalmente svelare qualche altro mistero dello spazio.