È un insetto potenzialmente pericoloso: non si era mai spinto fin qui
Un insetto potenzialmente pericoloso ha stabilito un record, spingendosi più a nord di quanto non avesse mai fatto: una scoperta inaspettata.
Il cambiamento climatico sta inesorabilmente influenzando il Pianeta e le specie che lo popolano. Tra queste gli insetti che, com’è già stato documentato, sembra stiano cambiando comportamento talvolta spostandosi fin dove non si erano mai spinti. Ne è la prova l’esemplare che è stato identificato in Finlandia: una zanzara già nota della specie Culex ha stabilito un nuovo record, arrivando più a nord di quanto non avesse mai fatto.
Zanzara trovata per la prima volta in Finlandia
La Finlandia non è esattamente l’habitat che immagineremmo per una zanzara. Siamo abituati a concepirla come un insetto che prolifera in aree del Pianeta a clima temperato o quando le temperature subiscono un’impennata, dove sono presenti acque stagnanti e umidità: nulla a che fare con un paesaggio tipicamente finlandese. Alla luce di tutto questo, la nuova scoperta dovrebbe rappresentare un vero e proprio campanello d’allarme: le zanzare ormai sopravvivono anche a temperature più basse.
La zanzara Culex modestus non era mai stata individuata in Finlandia e si aggiunge alle 43 specie registrate negli anni precedenti. Questa scoperta si deve alla ricercatrice Lorna Culverwell del Dipartimento di Virologia dell’Università di Helsinki, dopo aver analizzato 111.000 esemplari raccolti nell’estate 2022 lungo le coste finlandesi. Un risultato inaspettato per la scienziata quando si è accorta che uno di quegli insetti era appunto un esemplare maschio di Culex modestus.
"È stato trovato un solo esemplare di questa specie, ma credo sia improbabile che sia l’unico della sua specie in Finlandia", ha affermato la Culverwell, secondo la quale la scoperta è estremamente importante perché non rappresenta soltanto un aggiornamento sulle specie esistenti e i loro spostamenti, ma aumenta la nostra comprensione di quali potenziali agenti patogeni – come virus o parassiti – si potrebbero diffondere in aree finora rimaste estranee.
La zanzara Culex modestus è pericolosa?
Le zanzare del genere Culex – come la Culex lactator – sono una potenziale minaccia perché vettori di virus, come il Virus del Nilo Occidentale. Una domanda che si pongono adesso i ricercatori è se la nuova scoperta possa mettere in pericolo la salute del popolo finlandese.
La zanzara Culex modestus è nota per trasmettere il Virus del Nilo Occidentale nell’Europa meridionale tra diverse specie di uccelli. Affinché avvenga la trasmissione all’uomo in genere la zanzara dapprima morde un uccello portatore del virus, poi dopo qualche giorno il virus entra nella sua saliva e, infine, mordendo un essere umano lo infetta. Nella maggior parte dei casi il virus provoca una lieve infezione con sintomi come febbre, mal di testa e dolori muscolari ma in altri, ben più gravi, può causare malattie neurologiche. La buona notizia è che la Finlandia sembra essere fuori pericolo, almeno per il momento.
"Ad oggi, nessuna infezione acquisita in Finlandia è stata scoperta negli esseri umani o nei cavalli – ha affermato la dottoressa Culverwell -, ma questa scoperta ci ricorda che dovremmo essere consapevoli di quali specie di zanzare si trovano qui [in Finlandia, ndr]. Conoscere le potenziali malattie trasmesse dalle zanzare a cui queste specie sono collegate in altre parti del mondo ci aiuta a indagare meglio sulla probabilità che queste infezioni si verifichino in futuro".
Ma se è vero che "Al momento è molto improbabile la trasmissione del virus all’uomo o ai cavalli poiché sono necessarie diverse specie affinché si verifichi un ciclo di trasmissione della malattia" e che "finora non è stato segnalato alcun virus, nonostante lo screening su piccola scala degli uccelli in alcuni siti in Finlandia", d’altra parte la scienziata pone l’accento su un punto focale: "Il cambiamento climatico probabilmente altererà il numero di specie di zanzare a lungo termine. Alcune potrebbero estinguersi, ma la possibilità che le specie provenienti dall’estremo sud invadano la Finlandia aumenteranno se il clima si riscalda e gli inverni diventano più miti".