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Microsoft chiude ufficialmente Publisher, che succede adesso?

Microsoft ha deciso di chiudere definitivamente Publisher. Le funzioni dell’applicazione saranno integrate all’interno degli altri tool del pacchetto Microsoft 365

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Microsoft ha confermato ufficialmente la chiusura di Publisher, il celebre software di impaginazione, che a partire da ottobre 2026 non sarà più incluso nel pacchetto Microsoft 365. Questo strumento dedicato alla creazione di volantini, brochure e pubblicazioni di varia natura è, dunque, arrivato al capolinea, con l’azienda di Redmond che già da diverso tempo ha iniziato a valutare “soluzioni alternative”, nella strategia di evoluzione della propria suite per la produttività.

Cosa cambia per gli utenti

La chiusura di Microsoft Publisher avrà un impatto differente che varia in base alla tipologia di licenza in possesso degli utenti. Per chi usa Microsoft 365, ad esempio, perderà completamente l’accesso all’applicazione dopo ottobre 2026 e, sempre a partire da quella data, non sarà più possibile installare il software e tantomeno aprire i file esistenti. In questo caso, quindi, Microsoft consiglia la conversione preventiva dei documenti per non perdere i propri file personali.

Per chi ha le vecchie versioni di Office, quelle offline con licenza perpetua, potrà continuare a utilizzare Publisher anche dopo la data di dismissione, anche se è bene ricordare che il software non riceverà più aggiornamenti cosa che nel tempo potrebbe portare a problemi di compatibilità con le future versioni di Windows e problemi di sicurezza. In questo secondo caso, l’azienda di Redmond suggerisce di passare gradualmente ad altri software. I documenti resteranno comunque accessibili.

Per evitare problemi di sorta, in entrambi i casi, la priorità è proteggere il proprio archivio digitale, convertendo i file .pub in formati universali prima della data di dismissione. Il suggerimento è quello di convertirli in PDF, la soluzione ideale per mantenere layout e grafica dei progetti, assicurando la leggibilità futura dei documenti.

La conversione può essere eseguita manualmente, aprendo ogni singolo file e cliccando su Salva con nome selezionando l’opzione PDF. In alternativa, chi ha una grande quantità di documenti può ricorrere a uno dei vari software di terze parti presenti in rete.

Le alternative a Microsoft Publisher

Per chi volesse continuare comunque a utilizzare le funzioni per l’impaginazione di Publisher, Microsoft ha deciso già da qualche tempo di integrarle nelle varie applicazioni del pacchetto Microsoft 365 a garanzia di una maggiore flessibilità nella creazione di documenti con layout complessi possibile anche negli altri tool della suite per la produttività.

PowerPoint, ad esempio, permette di realizzare materiali promozionali e presentazioni con un approccio grafico più dinamico. Microsoft Create, invece, offre una vasta libreria di modelli personalizzabili per realizzare volantini, brochure e altri contenuti grafici, rendendo molto più semplice e intuitivo il lavoro di chi necessita di strumenti di design accessibili.

In alternativa, si possono anche valutare soluzioni di terze parti come Libre Office, ad esempio, che pur non avendo al suo interno il corrispettivo di Publisher permette comunque di aprire e modificare i file .pub senza grosse difficoltà.

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