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Il mondo adesso ha un quinto oceano

Il nuovo oceano presenta un ventaglio di misteri e bellezze assolutamente peculiare: per il National Geographic il mondo adesso ha un quinto oceano.

Il mondo adesso ha un quinto oceano Fonte foto: 123RF

Cos’è un oceano? La domanda è semplice e complicata allo stesso tempo. Perché, sì, utilizziamo la parola “oceano” con una certa disinvoltura, anche in parole derivate come ad esempio “transatlantico” oppure “oltreoceano”, per riferirci agli americani e ai rapporti che legano il nostro ai paesi del Nuovo Continente. Ma quando un mare diventa un oceano? E quanti oceani esistono sulla Terra?

La questione non è banale, dato che stiamo parlando di acque, peraltro largamente inesplorate, che rappresentano il 70% della superficie terrestre. Ebbene, un “oceano” è l’insieme delle vaste distese d’acqua salata presenti sulla superficie terrestre, un complesso unico e continuo che circonda i continenti e le isole (questa la definizione del vocabolario Treccani).

Il bello è che una definizione così puntuale non ha messo d’accordo tutti gli studiosi, perché, a differenza di quanto succede con le terre emerse, il numero di oceani varia a seconda delle convenzioni.

Andiamo per ordine.

Quanti sono gli oceani sulla Terra?

Atlantico, Pacifico, Indiano e Artico. Se si utilizzano criteri più “inclusivi”, la differenza riguarda proprio l’ultimo dei quattro: che in Italia, spesso, viene definito mare, quindi Mar Glaciale Artico. Di conseguenza, per gli esperti di mappe nostrani, gli oceani sarebbero in tutto “soltanto” tre. Pacifico, Indiano e Atlantico. Sembra però che le cose stiano per cambiare ancora, con la definizione di un quinto oceano addirittura.

Qual è e dove si trova il “nuovo” oceano?

Si tratta dell’Oceano Antartico, che il National Geographic ha annunciato di aver incluso nelle sue mappe e risorse dall’8 giugno, la Giornata mondiale degli oceani. Lo specchio d’acqua circonda, come è facile capire dal nome, l’Antartide e si estende fino al confine dei 60 gradi di latitudine a sud.

La questione non è soltanto nozionistica, ma coinvolge una serie di aspetti riguardanti temi di ecologia e conservazione, in quanto il neonato Oceano Antartico, concetto di certo non sconosciuto a chi si interessa di geografia, presenta un personalissimo ventaglio di meraviglie: è qui, ad esempio, la più grande area marina protetta del mondo, formata per tutelare acque ricche di sostanze nutritive dove è possibile trovare krill, plancton, pinguini, balene e altro ancora.

“Chiunque sia stato lì farà fatica a spiegare cosa c’è di così affascinante, ma saranno tutti d’accordo sul fatto che i ghiacciai sono più blu, l’aria è più fredda, le montagne sono più intimidatorie e i paesaggi più accattivanti di qualsiasi altro luogo”, è la dichiarazione di amore rilasciata al National Geographic dallo scienziato marino Seth Sykora-Bodie.

Altre news interessanti riguardanti le vaste distese d’acqua che caratterizzano il nostro pianeta hanno interessato navi “fantasma” e misteriose tracce aliene.

Giuseppe Giordano