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La nebulosa Sharpless fotografata dalla Nasa sembra un angelo di neve celeste nel cielo

Gli scienziati della Nasa hanno assistito ad uno spettacolo incredibile: Hubble ha fotografato la nebulosa Sharpless e somiglia proprio ad un angelo di neve nel cielo.

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Lassù, nello spazio più profondo, ci sono ancora molti segreti da scoprire. E il telescopio Hubble, uno degli strumenti più all’avanguardia della Nasa, ha permesso agli scienziati di raccogliere moltissime informazioni su alcuni dei corpi celesti più affascinanti dell’Universo. Uno di essi è la nebulosa Sharpless, che è stata fotografata in tutta la sua bellezza, in una versione quasi “natalizia” – seppur fuori stagione. Scopriamo insieme qualcosa in più.

Un angelo di neve in cielo

Sono ormai passati alcuni anni da quando è stata scattata, ma questa immagine resta una delle più belle tra le tante immortalate dal telescopio Hubble. Nel frattempo, in sua sostituzione è stato lanciato il telescopio James Webb, che ci ha fornito altrettante foto ad una risoluzione inimmaginabile finora. Eppure, la nebulosa Sharpless è ancora qualcosa di speciale. Somiglia infatti ad un angelo di neve celeste, un regalo “natalizio” fuori stagione. Al centro c’è una giovanissima stella di grande massa, mentre le sue “ali” azzurre sono lobi gemelli di gas surriscaldato, che si estendono verso l’esterno.

Un anello di polvere e gas, in orbita attorno alla stella, sembra formare una “cintura” che stringe la nebulosa al centro, formando una specie di clessidra – per questo si chiama nebulosa bipolare. E l’alone che circonda le “ali” non sono altro che l’impronta contrastante del loro calore e del loro movimento, sullo sfondo di gas e polveri più freddi. L’immagine è davvero sensazionale, scattata dalla Wide Field Camera 3 di Hubble: il telescopio ha usato i filtri visibili a banda stretta e quelli del vicino infrarosso, per catturare quanti più dettagli possibile.

La nebulosa Sharpless

Quella ritratta da Hubble è la nebulosa Sharpless 2-106 (chiamata anche Sh2-106): si tratta di una nebulosa a emissione con forma marcatamente bipolare, situata nella costellazione del Cigno, a circa 2.000 anni luce da noi. Si trova in una posizione un po’ isolata della nostra Via Lattea, ed è molto grande – misura diversi anni luce di lunghezza. Scoperta nel 1946, al suo centro ospita una stella molto giovane, la cui età è stimata attorno ai 100.000 anni, e di grande massa. Si tratta di una stella massiccia probabilmente di classe spettrale O8: la sua temperatura superficiale potrebbe essere pari ad almeno 36.700°C.

Attorno ad essa si estende un grande disco circumstellare, formato da polveri molto dense. Inoltre la stella possiede un forte vento stellare, che le provoca una notevole perdita di massa ogni anno. La stella è responsabile della vivace attività che si può evincere anche dall’immagine dell’angelo. Con le sue radiazioni infrarosse, infatti, ionizza il gas nelle sue vicinanze: quello più lontano, invece, riflette la sua luce brillante.

Oltre ad essere molto attiva, quest’area è una piccola “fornace” di stelle. A poca distanza dalla regione centrale della nebulosa, infatti, è stato scoperto un ammasso giovanissimo di protostelle di piccola massa. L’avvistamento è avvenuto già nei primi anni ’90, con l’osservazione di un piccolo ammasso di stelle che hanno non più di un milione di anni. Nelle vicinanze è stato poi ritrovato una seconda area di formazione stellare. In totale, si stima la presenza di circa 600 possibili protostelle.

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