Cos’è e come funziona Threads: la guida completa
Threads è il social di Meta dedicato al microblogging: come funziona, come iscriversi, quali sono le principali funzioni da conoscere e cosa aspettarsi in futuro

Negli ultimi anni il panorama dei social network è cambiato rapidamente, con piattaforme che nascono, crescono e a volte spariscono nel giro di poco tempo. Tra le novità più recenti spicca Threads, un’applicazione lanciata da Meta, la stessa azienda dietro Facebook e Instagram.
Threads si presenta come una piattaforma pensata per la condivisione di pensieri, opinioni e conversazioni in tempo reale, con un formato che richiama da vicino quello di Twitter (ora chiamato X), ma con un’identità propria e l’integrazione nel più ampio ecosistema di Meta.
In questo articolo vedremo cos’è Threads, come funziona, cosa lo rende diverso dagli altri social e perché sta attirando l’attenzione di utenti e creator in tutto il mondo.
Che cos’è Threads
Threads è un social network di microblogging fondato da Meta e strettamente legato a Instagram, ideato per favorire conversazioni pubbliche semplici e immediate. Ci sono sia l’app sia la versione web.
È stato ufficialmente reso disponibile a luglio 2023 in oltre cento Paesi. Inizialmente creato dal team di Instagram sotto il nome di progetto “P92”, è stato concepito come risposta alla turbolenta evoluzione di Twitter/X, offrendo una piattaforma testuale strettamente integrata con Instagram.
Meta voleva fornire un’alternativa stabile e più orientata alle conversazioni pubbliche rispetto al caos che affliggeva X dopo l’acquisizione di Elon Musk. L’obiettivo era creare uno spazio accogliente e creativo dove seguire i propri interessi, interagire con creator e partecipare a momenti culturali condivisi.
Al lancio, Threads ha conquistato 10 milioni di utenti in poche ore e più di 100 milioni in pochi giorni, segnando uno dei debutti più rapidi nella storia delle app. A giugno 2025, gli utenti mensili attivi sono circa 350 milioni.
Come iscriversi a Threads e come utilizzarlo
Iscriversi a Threads è semplice, soprattutto per chi ha già un account Instagram. Infatti, l’accesso alla piattaforma avviene proprio tramite Instagram: non è necessario creare un nuovo profilo da zero, basta accedere con le proprie credenziali e, in pochi passaggi, importare automaticamente la bio, la foto profilo e perfino gli utenti seguiti.
È anche possibile iscriversi a Threads senza avere un account Instagram: basta scaricare l’app di Threads e registrarsi con e-mail o numero di telefono. Chi segue questa via, però, dovrà utilizzare il social con delle limitazioni, ad esempio rinunciando ad alcune funzionalità come la possibilità di interagire con altri utenti.
Una volta effettuato l’accesso, l’interfaccia di Threads si presenta essenziale e intuitiva. Al centro c’è il feed con i post degli utenti seguiti, ma anche con contenuti suggeriti dall’algoritmo.
Ogni post può contenere testo fino a 500 caratteri, immagini, video e link. Si può interagire con i contenuti altrui mettendo “Mi piace”, commentando, condividendo o citando, con un meccanismo simile a quello di Twitter/X. La scrittura dei post è veloce e l’esperienza di pubblicazione è pensata per favorire la spontaneità e la conversazione.
Al momento, Threads non ha ancora introdotto una funzione di messaggistica privata o la possibilità di creare contenuti più articolati come sondaggi o messaggi vocali. Tuttavia, la promessa di Meta è quella di far crescere l’app gradualmente, con l’obiettivo di renderla uno spazio aperto e più orientato al dialogo rispetto ad altre piattaforme più polarizzate.
Come personalizzare la propria esperienza sul social
Anche se Threads è ancora una piattaforma relativamente giovane, offre già diverse opzioni per personalizzare l’esperienza d’uso e renderla più vicina alle preferenze di ciascun utente.
La prima forma di personalizzazione riguarda il profilo: gli utenti possono scegliere se mantenere le informazioni importate da Instagram o modificarle, cambiando biografia, immagine del profilo e link esterni. È anche possibile decidere se avere un profilo pubblico o privato.
La personalizzazione passa anche attraverso la gestione dei contenuti mostrati nel feed. Gli utenti possono seguire o smettere di seguire altri profili in modo selettivo, silenziare temporaneamente quelli troppo attivi o bloccare chi non si desidera vedere. È anche possibile segnalare contenuti inappropriati, contribuendo a mantenere uno spazio più sicuro e adatto alle proprie esigenze.
Un altro aspetto importante è la gestione delle notifiche. Threads consente di regolare con precisione quali tipi di aggiornamenti ricevere: si può decidere di essere avvisati solo quando si riceve un commento, una menzione o un nuovo follower, oppure disattivare completamente le notifiche.
Infine, chi desidera un’esperienza ancora più su misura può sfruttare le impostazioni per controllare la visibilità dei propri post, limitare le interazioni da parte di utenti sconosciuti e collegare o scollegare il proprio account Instagram.
Privacy e sicurezza su Threads
Fin dal lancio, Meta ha cercato di presentare Threads come un ambiente più “controllato” e meno tossico rispetto ad altri spazi digitali, puntando su strumenti di moderazione e scelte più trasparenti.
Dal punto di vista della privacy, Threads eredita molte impostazioni da Instagram. Come già detto, gli utenti possono decidere se avere un profilo pubblico o privato, controllare chi può rispondere ai propri post e bloccare, silenziare o segnalare altri profili.
Questo permette un buon livello di controllo su chi può interagire e vedere i contenuti pubblicati. Inoltre, è possibile filtrare le risposte per nascondere quelle che contengono parole offensive o indesiderate, funzione utile per chi vuole evitare spam o molestie.
Per quanto riguarda la sicurezza, Meta ha integrato in Threads i suoi sistemi automatici di rilevamento dei contenuti inappropriati e offre anche strumenti per segnalare comportamenti molesti o post che violano le linee guida della community. Gli utenti possono accedere a un centro assistenza, dove trovare informazioni su come proteggere il proprio account o cosa fare in caso di abusi.
La gestione dei dati resta però un aspetto discusso: Threads, come gli altri prodotti Meta, raccoglie una vasta gamma di informazioni personali per finalità di profilazione e pubblicità. Questo ha suscitato alcune critiche, soprattutto in Europa, dove l’app ha tardato a essere lanciata a causa della normativa GDPR.
Per cercare di rispondere a queste preoccupazioni, Meta ha annunciato di voler rendere Threads compatibile con il protocollo ActivityPub, che permetterebbe una maggiore interoperabilità con altri servizi decentralizzati e, potenzialmente, più controllo da parte degli utenti sui propri dati.
Le funzioni avanzate del social network
Sebbene Threads sia stato lanciato con un’interfaccia semplice e focalizzata sul testo, nel tempo ha iniziato a integrare diverse funzioni avanzate che ne arricchiscono l’esperienza d’uso. L’obiettivo di Meta è trasformarlo da semplice clone di Twitter a uno spazio dinamico e ricco di possibilità espressive.
Una delle novità più importanti è la già citata compatibilità con il protocollo ActivityPub, lo stesso utilizzato da piattaforme decentralizzate come Mastodon. Questo significa che, in futuro, gli utenti di Threads potranno interagire anche con persone al di fuori del circuito Meta, creando un sistema aperto. È un cambiamento di prospettiva che avvicina Threads a un’idea di social network meno chiuso rispetto ai modelli tradizionali.
Dal punto di vista della creazione dei contenuti, Threads consente di pubblicare post con testi fino a 500 caratteri, includere immagini, video e link, e interagire attraverso commenti, citazioni e condivisioni. Anche se non ha ancora funzioni come le Storie, i Sondaggi o i DM (messaggi diretti), Meta ha dichiarato che molte di queste possibilità arriveranno gradualmente, sulla base del feedback della community.
Tra le funzionalità più apprezzate c’è anche la possibilità di archiviare o cancellare i post, un’opzione utile per chi vuole gestire con maggiore cura la propria presenza online. Inoltre, l’algoritmo del feed è in costante aggiornamento per migliorare la pertinenza dei contenuti mostrati, e offre un mix tra ciò che pubblicano gli account seguiti e suggerimenti personalizzati.
Infine, anche l’integrazione con Instagram è pensata per essere profonda: i contenuti pubblicati su Threads possono essere condivisi direttamente sulle Storie o nel feed di Instagram, creando un ponte continuo tra le due piattaforme e ampliando la visibilità dei post.
Evoluzione e utilizzi futuri di Threads
Threads è ancora in una fase di crescita, ma il suo sviluppo suggerisce una direzione chiara: diventare un punto di riferimento per le conversazioni pubbliche online, offrendo un’alternativa moderna ai social di microblogging tradizionali. La sua evoluzione effettiva dipenderà però non solo dalle scelte tecniche e strategiche di Meta, ma anche dalla risposta degli utenti.
Fin dal suo lancio, Meta ha definito Threads non solo come un’estensione di Instagram, ma come un vero e proprio spazio autonomo, con regole e dinamiche proprie. Dal punto di vista degli utilizzi, è facile immaginare che Threads possa diventare sempre più uno strumento per giornalisti, commentatori, aziende e community interessate a diffondere contenuti in tempo reale o promuovere discussioni pubbliche.
Se Meta introdurrà in futuro funzionalità come i messaggi diretti, i canali tematici o le interazioni vocali, il potenziale d’uso potrebbe ampliarsi ancora di più, includendo spazi per customer service, informazione istantanea, live blogging o eventi digitali.
Meta ha dichiarato di voler rendere Threads un luogo “più gentile”, dove la conversazione possa essere più rispettosa rispetto a quanto avviene su piattaforme più conflittuali. Se questa promessa sarà mantenuta, Threads potrebbe guadagnare una propria identità distinta, capace di attrarre chi è alla ricerca di un’esperienza social più civile e centrata sul dialogo.