Qualcosa è esploso nello spazio e ha distrutto un asteroide
Nello spazio, gli astronomi hanno avvistato un'enorme esplosione che ha provocato la distruzione di un asteroide: a causarla è stata una stella, ecco cos'è successo.
Nel cuore della Via Lattea c’è stata un’esplosione brillante di tale potenza da aver letteralmente polverizzato un asteroide: responsabile di questo fenomeno è stata una stella di neutroni, che improvvisamente ha emesso un lampo radio veloce. Per gli astronomi è stata un’occasione imperdibile per studiare il legame tra queste misteriose esplosioni di energia e le stelle morenti. Ecco che cosa sappiamo.
Che cos’è una stella di neutroni
Nel corso della loro vita, le stelle massicce – molto calde e luminose – brillano per via dei processi di fusione dell’idrogeno (o di altri elementi chimici) che avvengono nel loro nucleo. Quando il materiale da fondere si esaurisce, questi corpi celesti collassano su loro stessi sino a raggiungere dimensioni molto ridotte, continuando ad avere tuttavia una densità altissima. Diventano così stelle di neutroni, termine con il quale si individua una delle ultime fasi del ciclo evolutivo degli astri – motivo per cui vengono spesso chiamate anche stelle morte o cadaveri stellari.
I neutroni sono sono particelle elettricamente neutre, che nascono dalla fusione degli elettroni con i protoni. Questo fenomeno si verifica quando la forza gravitazionale di una stella non viene più contrastata dalla pressione termica dovuta alle reazioni nucleari che si svolgono al suo interno: le particelle subatomiche, schiacciate all’interno dei nuclei degli atomi, si scontrano e si uniscono. La stella di neutroni al centro del nuovo studio degli scienziati si chiama SGR 1935+2154, e si trova a circa 30mila anni luce da noi, molto vicino al centro della Via Lattea.
Si tratta, più precisamente, di una magnetar: questa è la contrazione di “magnetic star”, e la sua caratteristica principale è la presenza di un campo magnetico estremamente intenso. La velocità di rotazione della stella in questione è ugualmente molto elevata, e di recente ha dato vita ad un fenomeno davvero particolare. La stella di neutroni ha infatti avuto un glitch, ovvero un’improvvisa accelerazione, con l’avvicinarsi ad essa di un asteroide. E ne è scaturito qualcosa di sensazionale, che i ricercatori hanno descritto nel loro studio pubblicato su Royal Astronomical Society.
L’esplosione che ha distrutto l’asteroide
La connessione tra stelle di neutroni e lampi radio veloci era già stata accertata, ma cosa desse il via a questo meccanismo non era ancora chiaro. Osservando quanto accaduto con la magnetar SGR 1935+2154, gli scienziati hanno ora un’idea più chiara di questo fenomeno. Le stelle di neutroni, in quanto resti di stelle morte, potrebbero essere circondate da residui dei loro sistemi planetari – che, se somigliano al nostro Sistema Solare, includono anche piccoli e grandi asteroidi. Se uno di questi viene attratto dalla gravità di una magnetar e conseguentemente distrutto, la sua quantità di moto si somma a quella della stella.
Nel caso in cui l’asteroide si muove nella stessa direzione della stella, quest’ultima accelera la sua velocità di rotazione, mentre se si muove in direzione opposta la rallenta. Nel frattempo, i resti dell’asteroide vengono intrappolati dall’intenso campo magnetico della magnetar, spezzandone le linee e poi lasciando che si ricongiungano, un fenomeno che produce lampi radio veloci. Infine, questi resti cadono su ciò che rimane della stella, provocando enormi esplosioni luminose che possono essere facilmente osservate dagli astronomi.