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Questi sandali valgono 210 mila euro: ecco perché

Un vecchio paio di sandali appartenuti a Steve Jobs sono stati venduti all’asta per oltre 200 mila dollari

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Lo scorso fine settimana, qualcuno ha speso più 200 mila dollari per un paio di vecchi sandali Birkenstock che erano di proprietà del defunto fondatore della Apple, Steve Jobs. La notizia la riporta la CNN che sottolinea come questa vendita sia anche il nuovo record per il prezzo più alto mai pagato per un paio di sandali all’asta.

Prima della vendita, la casa d’aste Julien che si trova in California ha affermato che i sandali, descritti come “ben usati” ma ancora in buone condizioni, erano nel guardaroba di Jobs negli anni ’70 e ’80. Il materiale della scarpa conserva l’impronta dei piedi di Steve Jobs, visto che, dopo molti anni di utilizzo si sono modellati.

I sandali più cari di sempre

I sandali in camoscio marrone di Jobs, che avrebbero dovuto essere venduti con una stima inziale tra i 60 mila e gli 80 mila dollari, sono stati venduti a ben 218.750 dollari a uno sconosciuto offerente. Non male, considerato anche il fatto che i sandali sono stati recuperati dalla spazzatura da Mark Sheff, un agente immobiliare che si trovava a casa di Jobs durante una delle tante pulizie dopo la sua morte.

Steve Jobs ha cambiato il mondo non solo con le sue innovazioni rivoluzionarie, ma con il suo stile, con la leadership aziendale lanciando la moda di indossare sandali – ha dichiarato Darren Julien, CEO e fondatore di Julien’s Actions, alla CNN – Queste amate Birkenstock sono state indossate da Jobs quando ha fatto la storia creando il computer Apple ed erano la firma dell’icona della tecnologia“.

Steve Jobs: l’icona che non muore mai

Il 5 ottobre 2011, moriva Steve Jobs, fondatore e presidente di Apple, una delle più grandi figure del mondo tecnologico. All’età di 13 anni, ha incontrato uno dei personaggi più importanti della sua vita, il genio dell’elettronica Stephen “Woz” Wozniak, con il quale ha poi fondato la Apple.

Jobs contattò Wozniak, che stava progettando il proprio computer, e suggerì di avviare una joint venture. L’azienda Apple è stata registrata il 1 aprile 1976 con sede nel garage della casa della famiglia Jobs a Cupertino, la stessa città dove ancora oggi c’è la sede principale.

I primi computer Apple che hanno assemblato i due giovani informatici sono stati venduti per 666,66 dollari, che ai tempi era un prezzo astronomico. Ben presto Wozniak iniziò a lavorare su una nuova macchina pensata per il mercato consumer con display a colori. Jobs riuscì a ottenere 250.000 dollari di capitale per finanziare il progetto da Mike Markkula, che si ritirò da Intel con una liquidazione milionaria all’età di 32 anni.

Più di un decennio dopo la sua morte, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha riconosciuto a Steve Jobs la Presidential Medal of Freedom, il più alto riconoscimento che può essere assegnato ai civili che si sono distinti per la sicurezza e gli interessi nazionali degli Stati Uniti.

Jobs rivelò molto della sua visione nel discorso di apertura che tenne alla Stanford University, dove pronunciò la famosa frase “Stay hungry. Stay foolish“: siate affamati, siate folli. Un motto che evidentemente è rimasto ben impresso nel misterioso acquirente dei sandali di uno dei più grandi uomini a cavallo del 20° e 21° secolo.

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