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Questo rarissimo Mac vale quanto una casa: ecco perché

Un Macintosh con drive “Twiggy” sta per essere messo all’asta da Bonhams, è uno dei pochi modelli sopravvissuti alla distruzione del prototipo chiesta da Steve Jobs

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Macintosh con drive “Twiggy” Fonte foto: Bonhams

Ci sono dei prodotti che hanno rappresentato uno spartiacque tra il prima e il dopo e che con il loro arrivo in commercio hanno cambiato radicalmente la storia dell’elettronica di consumo. Tra questi ci sono i primi Apple Macintosh, gli ormai (quasi) introvabili computer sviluppati dall’azienda di Cupertino, che hanno contribuito al successo travolgente che l’ha portata fino ai giorni nostri.

Perciò non stupisce la notizia del ritrovamento di un vecchio prototipo di Apple Macintosh (risalente al 1983) che monta un drive “Twiggy” da 5,25 pollici e che il prossimo 13 ottobre verrà messo all’asta da Bonhams.

Cosa sappiamo dell’Apple Macintosh

Sul sito di Bonhams il valore stimato di questo computer oscilla tra 80 mila e 120 mila dollari, il perché di questa cifra stratosferica è semplice: questo Macintosh è una delle pochissime unità sopravvissute dopo che Steve Jobs ordinò la distruzione di tutti i modelli pre-produzione per colpa di un problema con il lettore dei dischi.

Il prototipo è il numero #M0001, ed è il modello “Twiggy“, la versione dei computer di Apple dotata di disco Twiggy da 5,25 pollici, la tecnologia anticipò le successive e ben più fortunate unità da 3,5 pollici, utilizzate a partire dal Mac 128.

Questo particolare modello, inoltre, rappresenta l’evoluzione del progetto di Jef Raskin, programmatore specializzato in interfacce uomo-macchina, che aveva immaginato per la prima volta l’idea di personal computer, un prodotto economico e semplice da usare. Ciò era possibile grazie a un processore Motorola 68000, un componente (all’epoca) performante e poco costoso, che addirittura attirò l’attenzione di Steve Jobs che se ne innamorò a tal punto da utilizzarlo per Apple.

E così Jobs decise di realizzare un computer “friendly“, destinato agli utenti generalisti e, quindi, molto più semplice da utilizzare. Un’idea che dagli anni ’80 in poi ha caratterizzato i successivi device a marchio Apple e che ha portato agli attuali prodotti dell’azienda di Cupertino.

L’idea di fondo, però, venne ulteriormente modificata montando a bordo del computer un drive “Twiggy“, che venne utilizzato per aumentare la memoria a disposizione degli utenti. Purtroppo, però, questo componente non si rivelò affidabile e Jobs, di conseguenza, ordinò la distruzione di (quasi) tutti i prototipi.

Dopodiché il team di sviluppo di Apple collaborò in segreto con Sony per sviluppare i floppy da 3,5 pollici che, come ben noto a tutti, trovarono posto sulla versione finale del Macintosh.

Il vero valore di questo computer

Pur essendo estremamente rari, questo non è il primo Macintosh “Twiggy” a finire all’asta e, nel 2019, un modello simile venne venduto per più di 150 mila dollari, sempre su Bonhams. Qualche anno prima, nel 2012, uno arrivò addirittura su eBay, sfiorando i 100 mila dollari.

Bisogna sottolineare, però, che entrambi i device erano funzionanti, mentre per quello di cui stiamo parlando non ci sono ancora informazioni confermate. Da questo, chiaramente, dipenderà il prezzo finale.

Se funzionasse, infatti, ci sarebbe a bordo un software piuttosto interessante, con le prime versioni delle applicazioni Mac che offrono agli utenti le istruzioni di utilizzo fornite direttamente da Steve Jobs.

A questo bisogna aggiungere che l’unità in vendita ha anche un prototipo di tastiera con un numero di serie scritto a mano e un prototipo di mouse M01000, cosa che ne accresce ulteriormente il valore. Tutto questo, messo insieme, causa il prezzo stratosferico di questo Mac d’epoca che costa quanto una casa.

 

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