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Svelato il mistero delle creste su Europa, la luna di Giove

Le creste di Europa potrebbero essere un passaggio tra l'acqua liquida nascosta sotto lo spesso guscio di ghiaccio e la superficie: succede anche in Groenlandia

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Svelato il mistero delle creste su Europa, la luna di Giove Fonte foto: 123RF

Ci sono alcuni oggetti cosmici nel nostro Sistema Solare di cui a volte ci dimentichiamo: tutti abbiamo presente i pianeti, e chiaramente anche il Sole; poi c’è la Luna, ci sono le comete e anche gli asteroidi. Ma esistono anche le lune degli altri pianeti, che sono mondi affascinanti e misteriosi, che potrebbero nascondere tesori inaspettati: è il caso di Europa, che orbita intorno a Giove.

Il mistero sotto le creste di Europa

La sonda Voyager, della NASA, dal 1977 orbita intorno a Giove, per esplorare il gigantesco pianeta gassoso e le sue lune, tra cui Europa. Durante le sue osservazioni, Voyager ha scoperto che questo corpo celeste ha un oceano liquido nascosto da un guscio di ghiaccio. La scoperta ha emozionato il grande pubblico, e subito si è cominciato a parlare di Europa come “possibile luogo per la vita fuori dalla Terra”. Ma questo strato di ghiaccio è troppo spesso: le ultime stime disponibili parlano di 20-30 chilometri di profondità.

E se invece l’acqua liquida fosse molto più vicina alla superficie? Una possibilità che è stata analizzata da uno studio recente, appena pubblicato sulla rivista scientifica Nature.

La sonda Galileo, sempre della NASA e spedita verso Giove, ma nel 1989, ha scoperto che su Europa esistono moltissime “doppie” creste collinari, che corrono parallele l’una all’altra per centinaia di chilometri di lunghezza e alte fino a 300 metri: a separare le due creste ci sono piccoli avvallamenti poco profondi. Sono una delle caratteristiche tipiche di Europa, e potrebbero essere la chiave per trovare acqua liquida.

Svelato il mistero delle creste su Europa, la luna di GioveFonte foto: NASA

La somiglianza tra Europa e la Groenlandia

Per capire come funziona la luna di Giove e cosa nascondono le sue creste collinari non serve necessariamente andare lontano: si può anche rimanere sulla Terra, vicino al Polo Nord.

Il dottorando dell’Università di Stanford Riley Culberg e i suoi colleghi infatti hanno notato l’esistenza di una doppia cresta dall’aspetto simile a quelle di Europa nella Groenlandia nord occidentale. Hanno esaminato le sue pareti e hanno usato il radar per esplorare l’interno.

Secondo queste analisi la doppia cresta in Groenlandia si è formata per via di sacche di acqua liquida all’interno dello strato di ghiaccio. Quando una parte di quell’acqua si ricongela, si espande, creando crepe nel terreno e facendo pressione sull’acqua rimanente, che spinge verso l’alto su entrambi i lati della sezione ricongelata. Questa spinta fa crescere le creste parallele.

Secondo Culberg non è detto che lo stesso sia successo su Europa, anche perché ci sono differenze evidenti tra i due luoghi: le creste in Groenlandia sono molto più basse, e sul nostro pianeta la gravità si fa sentire molto di più.

È comunque una scoperta molto importante, anche parlando di possibile vita su Europa: “Se c’è molta acqua poco profonda nel guscio di ghiaccio, significa che ci deve essere una certa quantità di scambio tra l’oceano in profondità e la superficie”, spiega Culberg. “Quel tipo di movimento permette la miscelazione della chimica e del calore di cui si ha bisogno perché la vita abbia luogo”. Se ci sono processi chimici legati alla vita nell’oceano profondo di Europa, potrebbero anche farsi strada in queste sacche più superficiali: sarebbero quindi decisamente più facili da trovare.