Dopo 100 anni è nata una tartaruga delle Galápagos, specie in via di estinzione
La tartaruga delle Galápagos in pericolo di estinzione è una specie molto rara: finalmente sono nati dei nuovi piccoli esemplari che danno speranza per la sua salvaguardia

Le tartarughe delle Galápagos sono da sempre uno dei simboli più rappresentativi della biodiversità del pianeta. Al contempo, si tratta di una delle specie più vulnerabili all’estinzione. Recentemente, un evento straordinario ha sorpreso gli esperti e gli appassionati di scienza: una tartaruga delle Galápagos, Mommy, ha dato alla luce i suoi primi piccoli all’età di 100 anni. Questo risultato celebra una vittoria nel campo della conservazione animale e offre anche una speranza per il futuro di una specie molto rara che, per anni, ha rischiato di scomparire.
Nati esemplari di una specie molto rara
Mommy, una tartaruga appartenente alla sottospecie Santa Cruz Occidentale, ha vissuto per gran parte della sua vita allo Zoo di Philadelphia, dove è arrivata nel 1932. Con una stima di 100 anni di vita alle spalle, Mommy ha finalmente compiuto il grande passo ed è diventata madre per la prima volta. La sua lunga attesa si è conclusa con il successo della schiusa di quattro uova e l’arrivo di altrettanti piccoli, attirando l’attenzione mondiale per l’importanza dell’evento nella conservazione della specie.
La tartaruga Santa Cruz Occidentale è considerata una delle più rare e minacciate. Prima di questo avvenimento, erano solo 44 gli esemplari registrati in tutti gli zoo degli Stati Uniti. La nascita delle tartarughe dimostra che gli sforzi di conservazione possono portare a risultati tangibili.
La conservazione delle tartarughe delle Galápagos
Le tartarughe delle Galápagos, famose per la loro longevità e per la loro storia evolutiva, sono una delle specie più emblematiche tra quelle a rischio estinzione. Originarie delle Isole Galápagos, situate al largo della costa dell’Ecuador, questi esemplari possono vivere fino a 200 anni. Tuttavia, la loro sopravvivenza è stata messa a dura prova nel corso dei secoli. La caccia indiscriminata, l’introduzione di specie invasive e i cambiamenti climatici ne hanno ridotto drasticamente la popolazione, portandole a un passo dall’estinzione.
Oggi, grazie a numerosi programmi di conservazione e all’adozione di tecniche avanzate di allevamento in cattività, la popolazione di tartarughe delle Galápagos ha iniziato a crescere nuovamente. Tuttavia, le difficoltà restano. Le tartarughe Santa Cruz Occidentale, in particolare, sono in grave pericolo, con stime di popolazione che suggeriscono ne restino solo poche migliaia nel loro habitat naturale.
L’arrivo di nuovi piccoli negli zoo, come quello di Philadelphia, è quindi di fondamentale importanza, non solo per arricchire la biodiversità di specie in pericolo, ma anche per aumentare le conoscenze scientifiche sulla cura e la riproduzione di queste creature straordinarie.
Un futuro incerto per le tartarughe delle Galápagos
Gli esperti dello zoo hanno monitorato da vicino il processo d’incubazione delle uova di Mommy, un compito delicato che ha richiesto l’utilizzo di temperature specifiche per garantire il sesso dei piccoli. Le uova sono state incubate a due temperature diverse: una più alta, che favorisce la nascita di femmine, e una più bassa, che favorisce la nascita di maschi. Questo processo, studiato in dettaglio, aiuta a mantenere l’equilibrio della popolazione e a evitare la perdita di diversità genetica.
Tuttavia, nonostante i progressi, la sfida non è ancora vinta. Le tartarughe delle Galápagos continuano ad affrontare minacce significative nel loro ambiente naturale. La difficoltà di riproduzione in natura rende ogni nuovo nato un successo da festeggiare, ma si tratta anche di un promemoria circa la necessità di proteggere questi animali unici.
Ora che è nata una specie molto rara, quella delle tartarughe giganti, siamo anche di fronte a un’opportunità di sensibilizzazione. La loro storia sta attirando l’attenzione di pubblico e scienziati su una delle specie più affascinanti e più minacciate della Terra. Sebbene non si tratti di una svolta risolutiva per la popolazione globale delle tartarughe delle Galápagos, questa nascita rappresenta un passo positivo e un importante strumento educativo per chiunque sia interessato alla conservazione e al futuro delle specie in via di estinzione.