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Vacanze truffa con i video fake e le finte chat

L'ultima frontiera delle truffe online è creare video fake per vendere inesistenti vacanze in resort di lusso a prezzi stracciati

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Di pochi giorni fa la notizia del boom di truffe nelle prenotazioni online di voli e pacchetti vacanze, certificato dagli ultimi dati di Check Point Research, e ora arriva un altro allarme molto simile, ma ancor più preoccupante viste le sofisticate tecnologie adottate dai cybercriminali.

In Austria, infatti, ci sono stati i primi casi di truffa tramite l’ausilio dell’intelligenza artificiale e, in particolar modo, dei video deep fake comprati sul Dark Web. I video deep fake sono quelli in cui si vede qualcuno che dice qualcosa, ma in realtà a parlare è qualcun altro e l’immagine è pesantemente contraffatta dal computer. Per capire di cosa stiamo parlando, basta ricordare gli esempi famosi dei finti video di Barack Obama o della Regina Elisabetta.

Vacanze deep fake

Watchlist Internet, una piattaforma indipendente di informazione su Internet sulle frodi e altre trappole online, ha pubblicato un report in cui mostra i dettagli di un nuovo tipo di truffa, a tema vacanze. Una truffa, va detto, fatta veramente bene.

Tutto parte da annunci su Facebook, Instagram, TikTok e YouTube (tutte piattaforme che non riescono più a filtrare le truffe sponsorizzate): l’annuncio parla di un pacchetto tutto incluso per una settimana in un resort di lusso a Hurghada, in Egitto, all’ottimo prezzo di 429 euro a persona.

Facendo click sull’annuncio, che sembra assolutamente regolare e legittimo, l’utente viene spedito su un sito anch’esso fatto molto bene, dove trova un video in cui una ragazza spiega i dettagli del pacchetto. Si tratta di un video fake: in realtà è una modella che non c’entra nulla con la truffa e il suo volto è stato “incollato” nel video con algoritmi di deep learning.

Il risultato, però, è straordinariamente credibile e l’utente è invogliato a comprare il pacchetto vacanze, anche perché sembra tutto estremamente “pulito” e professionale. C’è persino una chat WhatsApp di assistenza al cliente, ma dall’altra parte c’è il truffatore che non fa altro che convincere la vittima ad arricchire ulteriormente il pacchetto e a spendere di più.

Chiaramente è tutto finto: dopo il pagamento tutto sparisce: il sito, il video, l’assistente su WhatsApp. L’utente che ha pagato non rivedrà mai i suoi soldi, che sono già finiti su conti esteri.

Come difendersi dalle truffe deep fake

Chiaramente siamo di fronte ad una truffa raffinatissima, in cui ogni dettaglio è curato al massimo a partire dal video deep fake, che viene commissionato sul Dark Web a dei “professionisti” che ne realizzano a decine, cambiando ogni volta i dettagli della vacanza e i prezzi.

Riconoscere che il video è falso è veramente difficile, ma è possibile leggere altri indizi che svelano la tentata truffa o che, quantomeno, dovrebbero insospettirci.

Nel caso specifico delle truffe sulle vacanze, infatti, c’è un fattore chiave che ci dice quando l’offerta “è troppo bella per essere vera“: si tratta della disponibilità, in abbondanza, di posti nel resort e sull’aereo in qualunque data, sempre allo stesso ottimo prezzo. E’ chiaro che è impossibile: i prezzi variano moltissimo da giorno in giorno e le offerte migliori non possono essere sempre disponibili.

Nelle truffe meno raffinate, invece, si possono cogliere imperfezioni nei testi dei siti, nell’imitazione delle grafiche di brand famosi e, soprattutto, nel nome del sito Web (per la precisione nella URL).