Zuckerberg annuncia: anche Meta prende il treno dell'AI
Mark Zuckerberg annuncia che anche Meta lancerà nuovi prodotti basati sull'Intelligenza artificiale all'interno delle sue piattaforme
Mark Zuckerberg ha annunciato dal suo profilo Facebook che Meta è pronta a creare un nuovo set di prodotti basati sull’AI generativa. L’Intelligenza Artificiale entra così ufficialmente nelle piattaforme social in qualità di generatrice di testi, immagini e pubblicità che saranno simili a quelle che potrebbero essere prodotte da esseri umani. La tempistica dell’annuncio si colloca nel momento in cui l’alleanza tra Microsoft e OpenAI sta già portando i primi frutti a milioni di utenti.
Meta avrà una unità per l’AI generativa
Zuckerberg ha reso noto che Meta si doterà di una nuova divisione dedicata esclusivamente all’AI generativa e composta da diversi team di Meta. Il nuovo gruppo risponderà a Chris Cox, attuale Chief Product Officer, e al vicepresidente dell’IA e dell’apprendimento automatico Ahmad Al-Dahle, che ha lavorato in Apple per 16 anni.
Nel post di Facebook Mark Zuckerberg ha spiegato a grandi linee il progetto, che sarà basato sulla costruzione di strumenti creativi e espressivi che “metteranno il turbo” ai prodotti Meta, quindi Facebook, Messanger, WhatsApp e Instagram. Questi cambiamenti, oltre a cercare il posizionamento in un mercato in rapida evoluzione, puntano a garantire che i modelli di linguaggio e di immagine creati dai ricercatori di Meta siano subito disponibili anche nel metaverso. Chiudendo così la porta a eventuali aziende esterne.
Infatti, il CEO ha scritto: “Stiamo esplorando esperienze con il testo (come la chat di WhatsApp e Messenger), con le immagini (come i filtri creativi di Instagram e i formati pubblicitari), con i video e le esperienze multimediali. Abbiamo ancora molto lavoro da fare prima di arrivare a esperienze davvero futuristiche, ma sono entusiasta di tutte le novità che costruiremo lungo il percorso“.
L’ascesa dell’Intelligenza artificiale
Meta sta cavalcando l’onda dell’IA generativa innescata dall’ascesa di ChatGPT, il chatbot divenuto popolare dallo scorso dicembre tanto da costringere anche Google ad accelerare la sua strategia di integrazione dell’AI nei suoi prodotti. Microsoft, tuttavia, si è accaparrata la tecnologia ChatGPT per tutti i suoi prodotti, con un finanziamento si dice da 10 miliardi di dollari a OpenAI.
Ad esempio, i modelli linguistici di OpenAI sono stati integrati in un chatbot all’interno del motore di ricerca Microsoft Bing e, con l’aggiornamento Moment 2, sono già disponibili per tutti gli utenti di Windows 11. Google, invece, sta lavorando a un chatbot chiamato Bard. Snap ha annunciato che integrerà un bot ChatGPT nella sua app Snapchat.
Tutti, insomma, sono saliti al volo sul treno delle intelligenze artificiali generative e Meta, dopo il salasso del Metaverso, ha deciso di investire massicciamente anche in questo settore.