Libero
SICUREZZA INFORMATICA

Che cos'è Hydra Market, il supermercato del crimine sul Dark Web

Le autorità tedesche e quelle americane sono riuscite a trovare i server del ramo tedesco di Hydra, uno dei più vecchi e floridi mercati illegali nel Dark Web

Pubblicato:

dark web Fonte foto: Shutterstock

Le autorità tedesche, in collaborazione con quelle americane, hanno chiuso Hydra, lo spazio in lingua russa sul Dark Web ritenuto il più grande mercato online illegale al mondo. Infatti, il marketplace dello spaccio, del riciclo di denaro, pagamenti in bitcoin di attività illecite, ma anche dell’acquisto di documenti falsi contava 19 mila account di venditori sparsi tra Russia, Ucraina, Bielorussia, Kazakistan e paesi limitrofi e 17 milioni di clienti nel mondo per un volume di affari valutato in circa 1 miliardo e 34 milioni di dollari. La chiusura del sito e dei server in Germania per il momento assesta un duro colpo (ma non definitivo) alla criminalità di mezzo mondo ed è stata condotta dall’Ufficio federale di polizia criminale (BKA) tedesco con sede a Francoforte. Sono stati sequestrati inoltre gli asset in bitcoin provenienti dalle attività illecite di Hydra per un valore di 23 milioni di euro (25 milioni di dollari).

Sebbene negli ultimi sei mesi siano stati posti sotto sequestro molti mercati darknet di alto profilo, Hydra Market continuava a restare in attività, poiché era apparentemente insensibile ai tentativi della polizia di fermarlo. Fino a quando lo scorso luglio dagli Stati Uniti arriva una segnalazione agli inquirenti tedeschi: in Germania potrebbero essere presenti i server che ospitano alcuni rami delle attività di Hydra, attività illegale del darknet conosciuta ma quasi impossibile da fermare. Dopo molti mesi di indagini congiunte tra Stati Uniti e Germania è stata individuata l’azienda di server che ospitava il ramo tedesco di Hydra. Così gli inquirenti hanno scoperto che si trattava di una cosiddetta società bulletproof hosting ossia “hosting a prova di proiettile“. In pratica, questo genere di società offre il servizio di hosting con un elevato livello di privacy. Il che non sarebbe un male, se non fosse usato con scopi criminali.

Hydra Market, dal 2015 nel Dark Web

Hydra Market è stato fondato nel 2015 nelle pieghe del Dark Web, ossia in quella parte di internet accessibile senza l’uso dei motori di ricerca e solo con determinati browser come Tor. Nato per proteggere l’identità di coloro che lo frequentano, questo browser ha aiutato molti attivisti di paesi sotto dittatura a comunicare con l’esterno. Solo in un secondo momento è stato usato per entrare nel Dark Web colonizzato da criminali e hacker, che hanno iniziato a usarlo per scopri criminali.

E proprio per scopi criminali viene fondato nel 2015 Hydra Market dove era possibile vendere e acquistare droghe, valuta contraffatta e documenti di identità falsi, mascherando l’identità delle persone coinvolte utilizzando il sistema di crittografia Tor.

Gli investigatori hanno scoperto anche il sistema di consegna della merce illegale: un “pacchetto” di droga (o “zakladka” in russo) veniva nascosto in luoghi pubblici come dietro un cassonetto o sotto una pietra. Poi il cliente passava a prenderlo.

Hydra Market: potrebbe rinascere

Alcuni esperti ipotizzano che Hydra potrebbe presto tornare nonostante l’azione della Germania, ripristinando l’accesso a droghe e altri beni e servizi illegali ai suoi clienti. Infatti pur celebrando il successo dell’operazione, le autorità tedesche affermano di temere che questa non sarà la fine del gruppo di criminalità informatica Hydra, a meno che non riescano a trovarli fisicamente e ad arrestarli.

Strano a dirsi, ma molte chiusure di attività criminali nel Darknet non sono dovute a operazioni di polizia ma alle cosiddette truffe di uscita, intentate dagli stessi autori dei mercati illegali.

Infatti, molti mercati illegali chiudono perché i criminali che li gestiscono scompaiono con i soldi accumulati: gli amministratori chiudono volontariamente i siti ma rubano i fondi dei loro clienti. Prendi i soldi e scappa, anche dal Dark Web.