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Lo sport in TV sta per cambiare di nuovo

La trasmissione dei grandi eventi sportivi in 4K è un gioco che non vale la candela: in futuro sempre più match saranno trasmessi in HD con HDR

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A neanche dieci anni dalla prima trasmissione in 4K di un evento sportivo di alto livello, la finale di Champions League del 2015, la storia dello sport dal vivo ripreso e trasmesso in risoluzione UHD potrebbe essere già alla fine: secondo quanto riportato dal giornale online della International Broadcasting Convention (IBC), infatti, non solo la finale di Champions di quest’anno e tutto EURO 2024 saranno trasmessi in HD, ma molto probabilmente sarà così anche per la maggior parte dei prossimi eventi live.

Lo sport abbandona il 4K

Adrian Pennington, sul sito IBC 365 della prestigiosa associazione di broadcaster europei spiega che, in buona sostanza, il problema dello sport in 4K è che il gioco non vale la candela.

Una candela, tra l’altro, particolarmente costosa perché per realizzare una trasmissione in diretta di un segnale 4K è necessario inviare quattro segnali sincronizzati e tutto ciò è difficile e costoso.

L’emittente televisiva britannica BT Sport per prima e se ne è amaramente pentita: ha dovuto spendere un patrimonio per aggiornare l’attrezzatura sul campo, nei furgoni fuori dallo stadio e all’interno degli studi televisivi. In più, per trasmettere in 4K è necessario noleggiare moltissima banda dati sui trasponder dei satelliti per le telecomunicazioni, con una ulteriore spesa aggiuntiva.

Il risultato è che, per rientrare nei costi, l’unica opzione percorribile è quella di chiedere agli utenti di pagare di più per vedere l’evento sportivo in 4K. Ma gli utenti, a quanto pare, preferiscono fare altre scelte.

Meglio in HD con HDR

A fare la differenza nella qualità visiva di un evento sportivo, secondo i test con utenti reali condotti dalle società di produzione, non è tanto l’alta risoluzione quanto, invece, l’alta gamma dinamica. Cioè la trasmissione del contenuto in HDR.

La tecnologia HDR, infatti, aumenta di molto il contrasto e la differenza tra le aree chiare e quelle scure dell’immagine, aumenta la saturazione dei colori e la luminosità del flusso video.

In moltissimi sport come il calcio, il tennis, il golf, c’è un campo di gioco dal colore uniforme, un tot di giocatori con una divisa colorata, una palla molto piccola (rispetto a tutto il resto) di colore chiaro. In questi casi aumentare la risoluzione non rende per forza l’immagine più facile da vedere, ma aumentare il contrasto e spingere i colori sì.

Certamente l’ideale sarebbe trasmettere sia in 4k che in HDR, ma i costi andrebbero ancor di più alle stelle e sarebbero insostenibili per chiunque.

Lo sport in verticale

Intervenendo al 4K HDR Summit dello scorso novembre, Ursula Romero, produttrice esecutiva di International Sports Broadcasting (ISB), ha aggiunto un altro tassello a questo ragionamento: al pubblico più giovane non interessa molto la risoluzione, perché molto spesso non guardano lo sport in TV ma sullo smartphone.

La dirigente di ISB ha infatti spiegato che “Tutto ruota attorno ai social network e ora si cerca di guardare lo sport al minuto e al secondo, anche in formato verticale“. I modelli di smartphone con lo schermo 4K si contano sulle dita d’una mano e, tra l’altro, rappresentano una quota infinitesimale del totale degli smartphone venduti ogni anno.

Il canto del cigno: Parigi 2024

In questo scenario, quindi, sembra sempre più logico che per i prossimi anni lo sport non verrà trasmesso in 4K SDR, ma in HD HDR. Con un’eccezione che potrebbe essere l’ultima, tra i grandi eventi: le Olimpiadi di Parigi 2024.

Parigi 2024, infatti, verrà trasmessa in 4K con gamma dinamica HDR e persino con audio immersivo 5.1.4. Questa scelta è stata in parte dettata dal fatto che alcune TV giapponesi e americane che trasmetteranno le Olimpiadi hanno fatto queste richieste tecniche al Comitato Olimpico Internazionale.

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