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Dagli abissi, una sorpresa: forse hanno scoperto una nuova specie

Una nuova specie di rana pescatrice potrebbe essere stata individuata nei pressi dell'Isola di Sant'Elena, ma servono conferme ufficiali

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Un brutto aspetto, per non dire orribile, ma un sapore prelibato: la rana pescatrice è uno dei pesci che esalta maggiormente gli chef in cucina. Quale sarà invece il gusto della nuova specie che sembra essere stata scoperta in questi giorni? A rendere nota la novità è stato James Maclaine, uno dei curatori del Museo di Storia Naturale Londra.

Le specie attualmente conosciute sono circa 170 e le differenze sono soprattutto relative all’aspetto dell’animale. Un esemplare delle dimensioni di una pallina da golf è stato individuato in una rete a strascico al largo di Sant’Elena, l’isola dell’Oceano Atlantico famosa per essere stata l’esilio di Napoleone Bonaparte.

Le abitudini della rana pescatrice

La scoperta della rana pescatrice nuova di zecca è avvenuta nel corso di una spedizione scientifica che rientra nel programma denominato “Blue Belt”. Volendo essere ancora più precisi, si tratta di una iniziativa volta ad approfondire le acque dei territori d’oltremare della Gran Bretagna. Le caratteristiche fisiche del pesce in questione hanno subito attirato gli esperti, spingendoli a saperne di più. Una delle ricostruzioni che vanno per la maggiore in questo momento è che si possa avere a che fare con il cosiddetto pesce calcio. Il nome è davvero particolare, ma indica una delle rane pescatrici in grado di nuotare nelle acque più profonde dell’Atlantico.

Fino ad oggi sono stati riconosciuti come pesce calcio soltanto sei esemplari, di conseguenza l’animale che si trovava a Sant’Elena potrebbe fornire indicazioni molto preziose su una delle famiglie meno conosciute di rana pescatrice. Bisognerà comunque attendere il ritorno della nave da ricerca prima di arrivare a conclusioni definitive. L’imbarcazione sarà di nuovo nel Regno Unito tra un paio di mesi e a quel punto i curatori del museo londinese potranno osservare la strana specie da vicino. C’è un dettaglio a dir poco curioso per quel che riguarda questa identificazione.

Il riconoscimento ufficiale della nuova rana pescatrice

Come ha spiegato lo stesso Maclaine, non saranno le fotografie ad agevolare lo studio della nuovissima rana pescatrice, bensì i disegni che la riguardano. Verranno realizzate delle tavole con raffigurazioni accurate del pesce di cui si sta parlando che poi verranno inviate a Ted Pietsch, il principale esperto mondiale di questo animale. A quel punto ci potrà essere la conferma o meno della scoperta di una nuova specie. Vale la pena citare un minimo di storia del pesce calcio visto che è stato tirato in ballo dai ricercatori. Il suo primo avvistamento in assoluto risale al 1837, con delle caratteristiche che hanno immediatamente impressionato.

In effetti, questo pesce ha una muscolatura scarsamente sviluppata, mentre la morfologia ha suggerito come alcuni esemplari siano cattivi nuotatori. I pesci calcio amano frequentare le acque libere e le catture al di sotto dei mille metri sono state davvero rare. Ci sono delle differenze sostanziali tra i maschi e le femmine. Queste ultime, infatti, sono più grandi di ben dieci volte, senza dimenticare che i primi sono considerati dei veri e propri “parassiti sessuali”, un comportamento che li porta a perdere gli occhi e gli organi interni. Fra qualche mese, l’esame del pesce di Sant’Elena potrebbe mettere a disposizione degli esperti altre informazioni interessanti.

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