Addio Tinder e dating app? L'amore online ora si trova così
L’anima gemella? È in rete, ma non si trova attraverso i canali dedicati. Lo spiega una recente ricerca che potrebbe cambiare completamente le regole del gioco
Trovare l’amore online? Sì, certo, ma bisogna avere ben chiare le idee su dove “cercare”. È quello che emerge da un report pubblicato di recente che ha voluto analizzare il ruolo di alcuni “insospettabili” canali di comunicazione online, lontani dalle tipiche applicazioni di dating, nella ricerca dell’anima gemella.
La conferma del nuovo trend in fatto di relazioni amorose giunge nientemeno che dalla rivista MIT Technology Review, bimestrale curato dall’ateneo statunitense diventato negli anni un punto di riferimento per la ricerca applicata al settore dell’industria. Secondo quanto pubblicato, ormai le app nate con lo scopo di trovare il partner perfetto non avrebbero più lo stesso piglio sui propri utenti. Inevitabilmente, questi ultimi starebbero pian piano decidendo di dare una nuova chance all’amore affidandosi ad altri strumenti nati con differenti scopi ma che, stando a quanto riportato dai diretti interessati, avrebbero dato risultati decisamente positivi.
Dating app addio, benvenuti Twitter e TikTok
Per MIT Technology Review, la presenza sulle applicazioni di incontri online potrebbe rivelarsi non solo poco fruttuosa ma addirittura controproducente. Infatti, come riportato da alcuni dei casi in analisi, l’impegno richiesto sarebbe non solo superiore al risultato ma porterebbe addirittura al cosiddetto “burn out”, ovvero uno stress eccessivo che può condurre a un vero e proprio esaurimento fisico e mentale.
È questo il caso di Katherine D. Morgan che, dopo l’esperienza su alcune app di dating ha deciso di affidarsi a Twitter. Per farlo, la donna ha raccontato al magazine della scelta di pubblicare un cinguettio con alcune informazioni su se stessa e una stringata descrizione di ciò che avrebbe voluto trovare nella sua futura dolce metà, chiedendo di rispondere con foto, una breve presentazione introduttiva e un riassunto delle caratteristiche del proprio partner ideale.
Non sono mancate le risposte, giunte soprattutto dagli abitanti di Portland, in Oregon, città in cui abita Morgan. Addirittura, alcuni hanno sfruttato a proprio vantaggio l’occasione per creare nuove occasioni per appuntamenti con i propri concittadini e dare vita a nuove relazioni d’amore.
Un altro punto a favore, seppur attraverso un mezzo diverso, lo ha segnato Randa Sakallah. La scelta, in questo caso, è ricaduta sulla newsletter “Hot Singles”, inaugurata proprio da Sakallah sulla piattaforma Substack. In ogni invio settimanale, Sakallah ha scelto di concentrarsi esclusivamente su di un unico profilo, con fotografie, descrizioni, domande e risposte per consentire agli iscritti di conoscerlo al meglio. Si tratta di un approccio decisamente meno freddo – e più soddisfacente – di quello legato alla rapida sequenza di swipe verso destra o sinistra a cui ci hanno abituato nel tempo le app più note.
App di dating, perché potrebbero non funzionare?
A fare la differenza tra le applicazioni di incontri e questi “nuovi” (ma decisamente non troppo) strumenti è inevitabilmente il numero di opzioni. Sulle applicazioni, gli utenti in cui ci si imbatte possono essere anche centinaia al giorno, creando così un vero surplus di possibilità che alla lunga creano una sensazione di stanchezza e insoddisfazione, anche per una mancanza di profondità nelle connessioni che si generano.
Nonostante l’enorme platea di visitatori, come quelli incontrati da Alexis Germany su TikTok, formule come quelle dei brevi video pubblicati tramite il social cinese – altro luogo per andare alla ricerca dell’amore – aiuterebbero non solo a farsi conoscere in maniera più approfondita ma anche a tagliare le distanze che, in alcuni casi, potrebbero dividere i due potenziali innamorati. Una situazione che, in tempi di pandemia come quelli attuali, unisce la voglia di incontrarsi alla necessità del distanziamento sociale.