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"Alexa, di’ la tua!", Amazon e ActionAid contro la violenza verbale

“Alexa, di’ la tua!” è la campagna lanciata da Amazon al fianco di ActionAid per sensibilizzare sulla violenza verbale e sulle conseguenze che può avere sulle persone

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alexa di' la tua Fonte foto: ActionAid

Alexa, di’ la tua!” è la nuova campagna lanciata da Amazon al fianco di ActionAid per sensibilizzare gli utenti sulla violenza verbale e per dare maggiori informazioni sull’impatto che un linguaggio aggressivo può avere sulla salute fisica e mentale delle persone.

A partire dal prossimo 8 Marzo, la Giornata internazionale della donna, l’assistente vocale sarà in grado di spiegare alle persone l’impatto della violenza verbale sugli altri, sottolineando che queste azioni spesso anticipano altri tipi di violenza come quella fisica, sessuale o economica.

La campagna di Alexa e ActionAid

L’idea dietro la campagna “Alexa, di’ la tua!” parte da un’analisi degli insulti ricevuti dall’assistente vocale negli anni passati.

Il focus dell’iniziativa, però, è quello di far capire agli utenti che questo tipo di linguaggio, sempre più spesso viene rivolto anche verso le altre persone, soprattutto donne, che possono risentire della cosa a livello fisico e psicologico.

Questo tipo di attacchi nei confronti delle altre persone possono avvenire sia nella sfera pubblica (incluso in web) che in quella privata e possono avere come oggetto anche la religione, la cultura, la lingua, l’orientamento sessuale e tutto ciò che, consapevolmente, può essere utilizzato per discriminare e aggredire il prossimo.

Per questo motivo dall’8 marzo, pronunciando la frase “Alexa, di’ la tua!” sarà possibile ascoltare informazioni e approfondimenti legati a questo tema, nel tentativo di sensibilizzare gli utenti sulle conseguenze di questo tipo di linguaggio, cercando di educarli al rispetto verso gli altri.

Inoltre, se riceverà insulti e offese, Alexa non resterà più in silenzio ma risponderà all’utente spiegando quelle che potrebbero essere le conseguenze di un certo linguaggio.

Alexa non può reagire emotivamente agli insulti ma per moltissime persone (e soprattutto per le donne) questo tipo di abusi possono sfociare in altre dinamiche più volente, generando sentimenti di paura, disagio e sfiducia verso sé stessi, per questo è importante sensibilizzare sulle conseguenze di queste azioni che non sono mai fini a sé stesse e, anzi, sempre più spesso degenerano in ulteriore violenza.

I dati di ActionAid

Secondo i dati condivisi da ActionAid tra le donne che stanno seguendo un percorso di “riabilitazione” una violenza subita, il 66,7% ha subito una violenza fisica, il 50,7% una minaccia, l’11,7% uno stupro o tentato stupro.

Oltre a questo bisogna ricordare anche che il 14,4% delle donne intervistate ha subito altre tipologie di violenze sessuali come molestie (online e non), revenge porn, costrizioni ad attività sessuali umilianti e/o degradanti.

Nove donne su dieci, dicono inoltre di aver subito violenza psicologica mentre quattro donne su 10 hanno subito violenza economica.

Per tali motivi, dunque, la campagna “Alexa, di’ la tua!“è di vitale importanza e può fare davvero la differenza nella lotta contro ogni forma di violenza e non, ponendo l’accento sull’argomento nel tentativo di sradicare una cultura dell’odio sempre più dilagante, che discrimina milioni di donne (e non solo).