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Allagamenti e pioggia no stop per più di 24 ore: a Los Angeles si stanno superando livelli allarmanti

Una terribile tempesta si è abbattuta nei giorni scorsi su Los Angeles, facendo cadere livelli record di pioggia: allagamenti e frane hanno provocato numerosi danni.

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Nei giorni scorsi, una terribile tempesta si è abbattuta in California, colpendo soprattutto le aree meridionali e la città di Los Angeles. Qui sono caduti livelli record di pioggia, che hanno provocato allagamenti e frane, mettendo a rischio l’intera popolazione. Che cosa sta succedendo? Ancora una volta, siamo di fronte alle allarmanti conseguenze del cambiamento climatico. Scopriamo qualcosa in più.

Che cos’è un fiume atmosferico

Quello che ha colpito la California durante la scorsa settimana si è trattato di un fiume atmosferico, ovvero uno stretto corridoio di aria umida concentrata, solitamente di origine tropicale, che si muove attraverso le correnti ed è in grado di scaricare a terra enormi quantità di acqua. Non è certo un fenomeno raro, soprattutto nelle aree sud-occidentali degli Stati Uniti, che vengono spesso battute da tempeste di questo tipo in autunno e in inverno, ma può provocare danni ingenti proprio a causa dei livelli di piogge che cadono nel giro di pochissimo tempo.

La pioggia record a Los Angeles

La scorsa settimana, la California meridionale è stata interessata da un potentissimo fiume atmosferico. La città più colpita è stata quella di Los Angeles, dove si sono verificate inondazioni catastrofiche a causa delle precipitazioni incessanti che si sono protratte per più di 24 ore. Basti pensare che la metropoli ha una media di poco più di 36 centimetri di pioggia l’anno, ma in soli due giorni sono caduti quasi 18 centimetri d’acqua – ovvero circa la metà delle precipitazioni complessive. Nelle ore seguenti si sono aggiunti altri 5 centimetri di pioggia, portando il totale a ben 23 centimetri d’acqua caduti a terra. Quasi un record, dal momento che è il terzo livello più alto mai registrato in così poco tempo.

La tempesta, accompagnata non solo da piogge torrenziali, ma anche da raffiche di vento paragonabili a quelle che si verificano durante un uragano, ha provocato numerosi danni. Allagamenti e frane hanno colpito Los Angeles, causando incidenti e disagi alla popolazione, nonché alcune vittime. Diverse abitazioni sono state evacuate, mentre i residenti sono stati invitati a non uscire di casa se non strettamente necessario. L’umidità, inoltre, ha aumentato l’erosione costiera provocando dei crolli che hanno reso inagibili alcuni edifici.

Le conseguenze dei cambiamenti climatici

La situazione a Los Angeles è davvero allarmante: sebbene la città sia abituata ai fiumi atmosferici, quelli che stanno colpendo la costa occidentale degli Stati Uniti negli ultimi anni sono più violenti che mai. La causa va ricercata, ancora una volta, nel cambiamento climatico: la superficie dell’oceano è diventata molto più calda, soprattutto durante un anno caratterizzato dalla presenza di El Niño come questo. Questo calore permette all’acqua di evaporare più velocemente e in aria viene concentrata in fasce lunghe e strette, che possono contenere fino a 15 volte più acqua di quella presente nel corso del fiume Mississippi.

Il riscaldamento globale ha preparato l’atmosfera a trattenere una maggiore quantità di vapore acqueo: le temperature sono aumentate di poco più di 1°C dalla fine dell’800, e ciò comporta una capacità atmosferica di contenere acqua aumentata di circa l’8%. Quando l’aria umida arriva sulle montagne, viene spinta verso l’alto e si raffredda, dando vita a precipitazioni intense. Secondo gli esperti, un fiume atmosferico oggi può trasportare (e poi lasciar cadere) tra il 5% e il 15% in più di acqua rispetto a quello che avrebbe fatto in un mondo non colpito dal cambiamento climatico.