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SCIENZA

Alpi in declino, le nevicate crollano del 34% in 100 anni: i dati preoccupanti sulla crisi climatica

Allarme sulle Alpi per la diminuzione delle precipitazioni nevose: i dati raccolti dagli esperti per un secolo segnalano l'impatto della crisi climatica sul territorio montano.

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Ormai è allarme sulle Alpi a causa della crisi climatica che colpisce l’intero pianeta: le nevicate continuano a diminuire.

I dati riguardanti un lasso di tempo di un secolo, raccolti dagli esperti, raccontano di una grave trasformazione del territorio: esiste la possibilità d’invertire la tendenza?

Allarme sulle Alpi, cosa sta succedendo

Le Alpi, emblema di bellezza naturale e cuore pulsante dell’ecosistema montano europeo, stanno vivendo una drammatica trasformazione climatica. In un periodo di cento anni, tra il 1920 e il 2020, le nevicate sull’intero arco alpino sono diminuite di un impressionante 34%. Questo dato allarmante emerge da uno studio condotto da Eurac Research e pubblicato sull’International Journal of Climatology: si tratta di un lavoro che quantifica l’impatto tangibile della crisi climatica su uno dei sistemi montuosi più importanti del mondo.

L’analisi di Eurac Research ha coinvolto 46 stazioni di monitoraggio distribuite su tutta la catena alpina, osservando parametri come temperatura, altitudine e precipitazioni complessive. La tendenza è inequivocabile: un drastico calo delle nevicate, particolarmente accentuato dal 1980 in poi, in concomitanza con un significativo aumento delle temperature medie globali.

Le aree più colpite sono quelle sotto i 2.000 metri di altitudine e i versanti meridionali delle Alpi, che includono l’Italia, la Slovenia e alcune zone dell’Austria. In queste regioni, i cambiamenti climatici hanno portato a un innalzamento del grado di calore tale che, anche in inverno a quote elevate, la pioggia ha spesso sostituito la neve. Al contrario, le aree settentrionali, come la Svizzera e il Tirolo settentrionale, mostrano una maggiore resilienza alle alte quote, dove il clima rimane sufficientemente freddo per consentire le nevicate, nonostante un incremento delle precipitazioni totali.

Le cause della diminuzione delle nevicate

Uno degli aspetti più significativi emersi dallo studio riguarda il ruolo dell’altitudine nel determinare l’impatto della crisi climatica. A basse quote, dove le temperature sono cresciute in maniera più marcata, la neve fresca è sempre più rara e viene sostituita dalla pioggia. Questa trasformazione è particolarmente visibile nelle regioni meridionali e sudoccidentali delle Alpi: qui dove l’aumento delle temperature è stato più intenso.

In controtendenza, andando verso quote superiori ai 2.000 metri la situazione appare meno critica. A tali altitudini le nevicate riescono ancora a mantenersi abbastanza stabili grazie alle temperature invernali che restano sotto lo zero. Tuttavia, anche in queste aree, l’equilibrio è fragile e minacciato da un clima che potrebbe diventare più caldo da un momento all’altro.

Il declino delle nevicate non rappresenta solo un problema secondario, o legato al turismo stagionale, ma ha conseguenze profonde sull’ecosistema alpino e sulle comunità locali. La diminuzione del manto nevoso invernale altera il ciclo idrologico, con meno acqua disponibile durante i mesi estivi, una risorsa vitale per l’agricoltura, l’industria e le popolazioni che vivono a valle. Inoltre, la riduzione della neve influisce negativamente sulla biodiversità montana, compromettendo habitat delicati e specie che si sono adattate a climi freddi.

Lo studio di Eurac Research evidenzia come il trend negativo sia destinato a proseguire se non verranno prese misure urgenti per contrastare i cambiamenti climatici. Le proiezioni indicano che, senza interventi significativi, la temperatura globale potrebbe continuare a salire, accelerando ulteriormente la riduzione delle nevicate. La combinazione di eventi meteorologici estremi, scioglimento dei ghiacciai e trasformazione delle precipitazioni in pioggia rappresenta una minaccia esistenziale per il fragile equilibrio dell’ecosistema alpino.

La diminuzione delle nevicate sulle Alpi è un campanello d’allarme per l’intero pianeta. Le montagne, considerate spesso lontane dai centri abitati, in realtà sono indicatori sensibili del cambiamento climatico globale. Proteggere le Alpi significa salvaguardare un patrimonio naturale unico e, al tempo stesso, garantire la sicurezza idrica e ambientale per milioni di persone.

La sfida climatica richiede azioni immediate: dalla riduzione delle emissioni di gas serra all’adozione di strategie di adattamento per mitigare gli impatti su ecosistemi e comunità. Le Alpi, con la loro maestosità, ricordano quanto la natura sia fragile e preziosa anche per le generazioni future.

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