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Streaming, Netflix non è più la prima: ecco chi la supera

Netflix sarebbe stata scavalcata da Prime Video negli Stati Uniti, ma i dati sul mercato dello streaming vanno sempre presi con le pinze

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Quello dello streaming è un mercato difficilissimo ed è ormai pieno di concorrenti, tutti di dimensioni enormi: Netflix, Prime Video, Apple TV+, Disney+, Paramount+, HBO Max, Hulu, solo per citare i più grandi e famosi. Quando si dice streaming, però, a tutti viene in mente Netflix perché è proprio l’azienda fondata da Reed Hastings ad aver inventato questo mercato.

E, per praticamente 15 anni, ne è stata anche la regina. Ma ora non è più così, almeno non ovunque nel mondo, perché la concorrenza sta rosicchiando quote di mercato, un trimestre dopo l’altro, e anche se è molto difficile misurare in modo preciso le dinamiche dello streaming, è chiaro che Netflix prima non aveva alcun concorrente, ora ne ha fin troppi. E, secondo JustWatch.com, uno di questi concorrenti ha superato Netflix, almeno sul mercato americano.

Prime Video supera Netflix in USA

Secondo il report “Measured interest in SVOD services on JustWatch in the United States“, relativo al periodo dal 01/01/2023 al 31/03/2023, Prime Video ha superato Netflix sul mercato USA.

Prime Video, infatti, avrebbe raggiunto una quota di mercato del 21%, contro il 20% di Netflix. Abbastanza distaccati, ma spesso in crescita, gli altri concorrenti. Ecco la classifica delle piattaforme, nel solo mercato USA, secondo JustWatch:

  1. Prime Video – 21%
  2. Netflix – 20%
  3. Disney+ – 15%
  4. HBO Max – 14%
  5. Hulu – 11%
  6. Paramount+ – 7%
  7. Apple TV+ – 6%
  8. Altri – 6%

Come leggere i dati

Quelli di JustWatch sono dati molto interessanti e, per molti versi, prevedibili: era chiaro che Netflix, dovendo competere con sempre più colossi, avrebbe perso quote di mercato. Ma sono anche dati che vanno letti e interpretati nel modo corretto.

Anche perché tutte le società che controllano le piattaforme di streaming sono molto restie a dichiarare il numero esatto dei propri abbonati e, anche se lo fanno, non è un dato che ci dice tutto: una piattaforma può avere 100 milioni di abbonati, ma che guardano meno contenuti dei 50 milioni di abbonati di un’altra piattaforma.

Nel caso dei dati JustWatch, poi, stiamo parlando di dati sull'”interesse misurato su JustWatch“. Ricordiamo che JustWatch è una sorta di motore di ricerca, usato per venire a capo dell’enorme catalogo delle piattaforme e per trovare qualcosa da vedere.

Poiché raramente un abbonato è iscritto a due o più servizi contemporaneamente, succede che su JustWatch chi è abbonato a Netflix “mostra interesse” per Netflix e chi è abbonato ad altre piattaforme “mostra interesse” per altre piattaforme.

Da qui l’idea, non del tutto corretta, che se il 21% di utenti JustWatch cerca film e serie TV di Prime Video allora è quella la quota di mercato di Prime Video. No, non è così.

Infine, va anche considerato che si tratta di dati sul solo mercato americano e non relativi al mercato globale. Ma, si sa, in questo ambito gli USA trainano e anticipano il trend globale.

Netflix è in difficoltà

Anche se i dati di JustWatch sono credibili solo in parte, è comunque cosa nota che Netflix stia vivendo un momento difficile a causa dell’arrivo sul mercato di sempre più piattaforme e, soprattutto, della crescita esponenziale di Prime Video.

La piattaforma di Amazon, infatti, ha puntato (con successo) ad offrire un mix di contenuti che va oltre i soliti film e serie TV. Oggi Prime Video offre un robusto catalogo di eventi sportivi live, come le migliori partite della Champions League, ma anche spettacoli comici autoprodotti di enorme successo, uno su tutti LOL.

In più, Prime Video è parte dell’abbonamento ad Amazon Prime che, pur avendo subito recentemente un incremento di prezzo, resta molto economico rispetto all’abbonamento a Netflix. E, come è noto, offre anche le consegne gratuite su migliaia di prodotti in vendita su Amazon.

Netflix, dal canto suo, sta provando a rispondere allargando l’offerta con i videogiochi e questa, secondo molti analisti, è una mossa dai risultati molto dubbi. Ma, ancora una volta, non ci sono dati ufficiali da commentare se non quello relativo ai titoli disponibili nel catalogo Netflix Games: ormai sono oltre 50.

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