Amazon Vs Temu: chi vince la sfida degli e-commerce
Amazon, il più grande e-commerce al mondo ha uno sfidante, si tratta di Temu, lo store cinese che in Europa ha racconto molti consensi e volumi di vendita altissim
Amazon è considerata la più grande piattaforma di e-commerce al mondo e questo vale soprattutto per i paesi occidentali. Ma dal paese del Sol Levante, c’è un’altra azienda che potrebbe dare filo da torcere al colosso di Seattle, si tratta di Pinduoduo che grazie al celebre store online, Temu, sta registrando altissimi volumi di vendite.
E se da un lato con l’ultimo Prime Day (16 e 17 luglio 2024), Amazon ha dichiarato “vendite record”, dall’altro non si arresta la crescita vertiginosa di Temu che inizia a conquistare anche il mercato occidentale, offrendo ai consumatori una grandissima varietà di prodotti da acquistare a prezzi davvero stracciati.
La crescita di Temu
Le informazioni relative alla crescita di Temu e Pinduoduo provengono da ECDB, un database che raccoglie tutti i dati degli e-commerce in Europa, che ha confermato il trend più che positivo per la piattaforma cinese.
Questo è dovuto per buona parte a prezzi estremamente bassi, come già detto, ma anche a un design del negozio che punta tutto su un look “giovanile” con tante divertenti funzionalità per la gamification, sviluppate per fare in modo che gli utenti restino più tempo possibile al suo interno, esattamente come accade coi social network.
E mentre l’e-commerce cinese continua a raccogliere consensi (arrivando a un fatturato record di ben 34,9 miliardi di dollari nel 2023), la crescita di Amazon è rallentata negli ultimi anni, al punto che già nel 2025 potrebbe avvenire il sorpasso, almeno in Europa.
Al momento, infatti, tra i due concorrenti ci sarebbe un divario di appena il 13,5%, una differenza minima che conferma ulteriormente le ambizioni di Temu, che nonostante la giovane età (l’e-commerce è nato nel 2022) punta a diventare il nuovo punto di riferimento per il commercio elettronico.
La risposta di Amazon
In tutta risposta Amazon sta valutando una serie di contromisure tra cui un sistema di spedizioni gestito direttamente dai produttori (proprio sul modello di Temu) per abbattere ulteriormente i costi. L’unico dubbio in questo senso è che il colosso di Seattle offre spedizioni rapidissime per i clienti Prime, un vantaggio che così facendo potrebbe andare perduto.
Del resto una delle sostanziali differenze con l’e-commerce cinese è proprio questa: le merci spedite dalla Cina costano poco, ma impiegano anche diverse settimane prima di arrivare a destinazione. E se queste spedizioni economiche (ma estremamente lente) sono state il punto di forza dei negozi di shopping orientali, per Amazon potrebbero rappresentare un passo indietro, che snaturerebbe non poco il tipo di servizio offerto.
Altra novità messa sul piatto è l’introduzione di nuovo segmento di prodotti low-cost con prezzi ancora più accessibili di quelli Amazon Essential, che sono già piuttosto economici.
Questo avvicinerebbe ulteriormente Amazon a Temu ma, chiaramente, avrebbe un ulteriore impatto sul servizio offerto. Al momento, comunque, niente di confermato e l’azienda di Seattle starebbe ancora valutando la propria strategia ma intanto l’e-commerce cinese continua a macinare vendite record, oltre ogni più rosea aspettativa.