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SICUREZZA INFORMATICA

Android diventerà più sicuro: ecco perché

Android diventa più sicuro grazie a una versione potenziata di Play Protect sviluppata da Google per analizzare anche le app scaricate da store alternativi

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google play protect Fonte foto: Shutterstock

La sicurezza continua a essere un aspetto fondamentale per i dispositivi in grado di connettersi a Internet: in particolare, smartphone e tablet sono sempre più a rischio attacchi informatici. Per questo motivo, Google si prepara a rendere più sicuro Android, andando a potenziare il funzionamento di Google Play Protect, il sistema di sicurezza anti-malware basato sul cloud che protegge in background i dispositivi individuando, bloccando e rimuovendo dal telefono le app pericolose pubblicate sul Play Store.

Google Play Protect diventa più efficace

Google ha annunciato un’importante novità per Play Protect, che sarà in grado di effettuare una scansione in tempo reale anche delle app non provenienti dal Play Store. La scansione verrà condotta a livello di codice, entrando “in profondità” per individuare la presenza di codice malevolo nascosto in un’app apparentemente innocua.

I dati estratti dall’applicazione verranno poi analizzati dall’infrastruttura cloud su cui poggia il sistema Play Protect, con un database sempre aggiornato e senza impattare sulle prestazioni e sull’autonomia dello smartphone.

Il sistema è in grado di bloccare l’installazione dell’app o disattivarla se è stata già installata, in modo automatico, per evitare danni al dispositivo. Play Protect invierà anche degli avvisi all’utente consigliando di effettuare un’analisi approfondita del codice dell’app o di bloccare l’installazione per motivi di sicurezza.

Quali app controllerà Play Protect

Questa versione potenziata di Google Play Protect è fondamentale per garantire un livello di protezione aggiuntivo per le app installate al di fuori del Play Store, tramite file .apk, che possono rappresentare un canale d’attacco molto rilevante per gli hacker che intendono colpire dispositivi Android.

Si tratta di app pubblicate sugli store alternativi, oppure diffuse via Web dai siti degli sviluppatori o, ancora, condivise via catene di Sant’Antonio social.

Queste app, esattamente come quelle che riescono a passare i controlli del Play Store, possono integrare malware polimorfi e risultare “pulite” a una prima scansione in fase di installazione. I malware sono poi in grado di attivarsi in una fase successiva, agendo indisturbati.

Perché Google potenzia Play Protect

Controllare anche le app che non vengono scaricate dal proprio app store è, per Google, un peso e un costo. E’ dunque lecito chiedersi per quale modivo lo faccia e la risposta è molto semplice: questa “generosità” di Big G è dovuta all’entrata in vigore del Digital Markets Act (DMA) in Europa.

La nuova direttiva europea, infatti, impone a Google (e anche ad Apple) di permettere l’uso di store alternativi e altri modi per scaricare le app, senza opporre alcuna resistenza.

Questo porterà ad una crescita della percentuale di app scaricate al di fuori del Play Store e, di conseguenza, anche ad una crescita dei rischi di scaricare app infette.

Il risultato potrebbe essere una ulteriore proliferazione di malware su Android, con danno sia per gli utenti sia per chi Android lo sviluppa. Cioè Google.

Il nuovo sistema è in fase di rilascio

La versione potenziata di Google Play Protect è già disponibile. Google ha confermato il rollout del nuovo sistema pensato per garantire una protezione aggiuntiva agli smartphone Android. Il rollout sarà graduale e, al momento, la nuova funzione non è ancora attiva in Italia. Basterà attendere qualche settimana, però, per poter iniziare a sfruttare questa nuova evoluzione di Play Protect.

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