Milioni e milioni di api stanno inaspettatamente morendo negli USA
Stanno morendo milioni di api negli Stati Uniti ed è scattato l'allarme mondiale: ecco perchè è un disastro senza paragoni e quali possono essere le cause di tutto questo
Negli Stati Uniti si sta verificando un fenomeno decisamente insolito, che non ha precedenti: una moria devastante di api. Tutto ciò preoccupa non soltanto gli apicoltori, comprensibilmente, ma anche l’intero settore agroalimentare.
Moria di api negli Stati Uniti
Da circa otto mesi ormai, milioni di api stanno morendo per cause che non sono state ancora chiarite. Si parla soprattutto di api mellifere. Recenti stime parlano addirittura di una perdita superiore al 60% delle colonie.
Un vero disastro senza precedenti, con punte che potrebbero raggiungere il 70% entro la fine del 2025. Nel caso in cui non si dovesse comprendere pienamente la causa e tale tendenza dovesse proseguire, si stima che un quarto delle aziende apistiche rischi la chiusura entro dicembre.
L’importanza delle api
Di per sé, la perdita di api non rappresenta un fenomeno nuovo. Ciò che sta accadendo negli Stati Uniti è però qualcosa di assurdo e allarmante. Le proporzioni sono agghiaccianti. Api e altri impollinatori sono fondamentali per la salute del pianeta, che continua ad arrancare a causa dell’inquinamento provocato dall’uomo. Il riscaldamento globale ha un impatto su differenti ambiti e habitat naturali, e non è da escludere che proprio la trasformazione in atto possa star minando la salute delle api.
Perché gli impollinatori sono fondamentali? Facile a dirsi. Sono responsabili del 75% delle colture alimentari mondiali. Al tempo stesso contribuiscono alla fertilità del 35% dei terreni agricoli su scala mondiale. Una crisi di tale genere può dunque avere un impatto atroce sull’agricoltura, sulla biodiversità e sulla produzione di:
- frutta;
- verdura;
- frutta secca.
Perché le api muoiono
Le prime segnalazioni in merito a questa diffusa moria delle api sono giunte da alcuni addetti ai lavori, come Blake Shook (attivo in diversi Stati americani da più di 20 anni). Ne ha parlato alla CBS, spiegando d’aver trovato migliaia di api morte all’interno dei suoi alveari. Proporzioni mai viste prima: “È la peggiore perdita della storia registrata”. Basti pensare che in alcuni casi si è passati da 20.000 a meno di 1.000 alveari nel giro di pochi mesi.
Per quanto riguarda la causa, ci sono soltanto delle ipotesi, ma non si hanno certezze. Stando a quanto sottolineato dagli entomologi della Washington State University, la moria potrebbe essere causata da un insieme di fattori di stress ambientali:
- carenze nutrizionali;
- infestazioni di parassiti;
- malattie virali;
- esposizione a pesticidi;
- cambiamenti climatici estremi;
- perdita di habitat e di flora protettiva.
La professoressa Juliana Range, della Texas A&M University, ha studiato alcuni alveari colpiti, puntando il dito contro le temperature anomale, così come la progressiva scomparsa di habitat. Ecco, secondo lei, le concause principali di questa moria eccezionale. Al momento però, come detto, non c’è una risposta definitiva.
In termini produttivi, le conseguenze sono già evidenti. L’industria delle mandorle è tra i comparti più colpiti, dipendendo in modo critico dagli impollinatori. L’effetto a catena rischia ora di estendersi a tutti i settori agricoli, minacciando raccolti per più di 15 miliardi di dollari all’anno.