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Apple Car: quando arriva secondo Bloomberg

Secondo le informazioni raccolte da Bloomberg, Apple ha accorciato di un anno i tempi previsti inizialmente per l'arrivo della Apple Car

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apple car Fonte foto: withGod / Shutterstock

Non si placano le indiscrezioni intorno all’auto elettrica della Mela, per il momento conosciuta come Apple Car. Nei giorni scorsi era arrivata notizia dell’ingaggio di un uomo proveniente da Tesla, Christopher “CJ” Moore, che nell’azienda di Elon Musk ha ricoperto un ruolo “di peso” nella realizzazione software dell’Autopilot.

Adesso ad aggiornare sulle ultime è una fonte attendibile come Bloomberg, da sempre bene informata su quanto avviene dalle parti di Cupertino grazie al giornalista Mark Gurman. Il quale riferisce che Apple negli ultimi tempi ha vagliato due percorsi per dire la sua all’interno del settore in espansione delle auto elettriche: il primo di una vettura a guida parzialmente autonoma, ossia capace di avere controllo su direzione e avanzamento in modo simile a quanto avvenga già adesso, e il secondo – ben più ambizioso – di un’auto completamente autonomia, ossia che non necessita dell’intervento umano.

Apple Car, si accelera: obiettivo 2025

A Cupertino avrebbero scelto l’ultima opzione, quella di realizzare un’auto elettrica totalmente autonoma, e adesso si viaggia veloci per raggiungere la finalizzazione del progetto nel tempo più breve possibile, puntando al debutto nel 2025. L’obiettivo è senz’altro molto ambizioso: Tesla, che sulle auto elettriche ha una discreta esperienza, promette di fatto fin dall’esordio di arrivare ad una vettura a guida totalmente autonoma, ma la realizzazione della promessa sembra ancora lontana, nonostante l’esperienza e anni di lavoro.

Eppure a Cupertino si accelera su Apple Car, con grande fiducia. A inizio anno alcuni ingegneri coinvolti nel progetto avevano preventivato cinque anni di tempo per portarlo a compimento, mentre adesso c’è la convinzione di farcela in quattro per esordire nel 2025. Il rischio è quello di arrivare ad un momento in cui ci si rende conto di non riuscire a completare il progetto nei tempi previsti e di dover scegliere, se posticipare il debutto o se mettere sul mercato un’auto dalle capacità inferiori in attesa che la tecnologia sia matura.

Niente volante né pedali: Apple Car fa tutto da sé

La Apple Car a guida totalmente autonoma avrebbe l’abitacolo più simile ad un salotto che a quello di una vettura “classica”, di quelle che siamo abituati a conoscere. Niente volante e niente pedali, solo dei sedili o addirittura delle panche, dei divani, che consentano ai passeggeri di socializzare durante i trasferimenti.

A guardare alcuni progetti, al centro dell’abitacolo della Apple Car potrebbe pure esserci un grande schermo touch simile a quello di un iPad per gestire le impostazioni di viaggio o per intrattenersi con un gioco o un contenuto multimediale, il tutto, naturalmente, con una forte integrazione con l’ecosistema della Mela.

Sulla totale assenza dei comandi base come il volante però Apple potrebbe cedere ad un piccolo compromesso, inserendo una corona che consenta a uno degli occupanti di assumere il controllo del veicolo in una situazione di emergenza. Qualcuno riferisce che il chip che governerà Apple Car sia quasi del tutto completato, e pare che sia stato affidato agli stessi uomini che realizzano gli Apple Silicon di iPhone, iPad e Mac.