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Un asteroide ha sfiorato la Terra: cosa è successo veramente e cosa sappiamo

Un enorme asteroide è passato "a un passo" dalla Terra: gli scienziati sapevano e hanno fatto nulla. Ecco perché

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Statisticamente parlando, lo spazio è terrificante. Pochi punti percentuale possono fare la differenza tra salvezza e devastazione. La comunità scientifica si ritrova così ad analizzare potenziali rischi atroci per la specie umana, senza che questa ne sappia nulla o se ne preoccupi.

È il caso di un enorme asteroide che è passato “di fianco” alla Terra. Nessuno ne ha percepito la presenza e nessuno ne ha subito le conseguenze. Eppure questo evento è stato epocale. È stato infatti toccato un punto di minima distanza, che non veniva neanche sfiorato da 300 anni a questa parte. Vediamo nel dettaglio cos’è accaduto.

Un asteroide ha sfiorato la Terra

Tutto vero, un asteroide enorme ha sfiorato la Terra. Ciò non si traduce però automaticamente in un rischio mortale per il genere umano. A dire il vero, infatti, non siamo mai stati in pericolo. Difficile da credere, certo, ma è proprio così. Il tutto è avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 febbraio 2024, stando all’ora italiana.

L’asteroide che ha raggiunto un punto minimo di quasi contatto con la Terra, come non accadeva da tre secoli, aveva le dimensioni di uno stadio di calcio. Il nome datogli dagli scienziati è 2008 OS7. Ci ha sfiorato in sicurezza, senza che ce ne accorgessimo. Non soltanto il passaggio più ravvicinato degli ultimi 300 anni ma, a conti fatti, anche per diversi secoli in futuro.

Stando al Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, l’asteroide aveva una misura complessiva di circa 271 metri di diametro. La distanza in questione dalle nostre vite è stata di 2.85 milioni di km dalla Terra. Ciò equivale a più di sette volte la distanza orbitale che intercorre tra noi e la Luna.

Cosa sappiamo dell’asteroide

Il nome deriva dal fatto che è stato scoperto nel 2008, anno in cui ci sorvolò a circa 90 milioni di km di distanza. Oltre 30 volte più distante del passaggio da poco verificatosi. Al suo passaggio, ha raggiunto la velocità di circa 66mila km/h. Numeri che dovrebbero farci rabbrividire, se solo la traiettoria fosse “leggermente” differente.

Volendo fare dei paragoni, le dimensioni di 2008 OS7 lo rendono circa la metà di Bennu, asteroide cruciale per la NASA, visitato e campionato per degli studi fondamentali. Almeno 70 volte più piccolo del cratere di Vredefort, ovvero il più grande impatto meteoritico conosciuto sulla Terra.

Gli esperti non lo hanno mai ritenuto una minaccia, dunque. L’asteroide è stato però ufficialmente classificato come “potenzialmente pericoloso”. Ciò a causa delle dimensioni e della distanza relativa al nostro pianeta. Gli scienziati hanno avuto la chance di osservare in maniera diretta questo gigante sorvolare la Terra soltanto due volte in passato. Il tutto attraverso una serie di simulazioni.

Come detto, però, la NASA ha guardato anche al prossimo futuro. Non si correranno rischi legati a questo ammasso spaziale neanche nel prossimo futuro. La sua traiettoria è stata calcolata in maniera dettagliata dal 1900 in poi. Si è riusciti a simularne l’attività fino al 2198. In questa finestra temporale, la distanza tra 2008 OS7 e la terra registrata il 2 febbraio 2024 è la più breve.