Libero
APPLE

Cambio ai vertici per Apple, ora si punta tutto sulla nuova Siri

Apple ha optato per un cambio ai vertici per tentare di completare lo sviluppo della nuova Siri raggiungendo un risultato superiore a quello attuale: ecco cosa succede

Pubblicato:

siri chatgpt Fonte foto: sdx15 / Shutterstock.com

Nonostante gli ottimi risultati finanziari, Apple deve fare i conti anche con progetti che non raggiungono il successo sperato. Oltre a Apple Vision Pro, limitato dal prezzo molto elevato, l’azienda di Cupertino sta affrontando alcune difficoltà con Siri.

L’assistente virtuale, infatti, non riesce a fare il salto di qualità che servirebbe per tenere testa ad assistenti realizzati da altre aziende e in grado di sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale per risultare sempre più utili agli utenti. Per tentare di migliorare Siri, Apple ha optato per un cambio ai vertici.

Si tratta di una scelta che, come evidenziato da Bloomberg, potrebbe aver visto protagonista direttamente Tim Cook che avrebbe “perso fiducia” in John Giannandrea, manager a cui era stata affidata la gestione dei servizi AI e, quindi, lo sviluppo di una “nuova Siri” potenziata dall’intelligenza artificiale. La decisione di Apple potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta.

Un nuovo manager per Siri

Apple punterà su Mike Rockwell per guidare la divisione dedicata ai servizi di intelligenza artificiale e, soprattutto, allo sviluppo della nuova versione di Siri. Il manager è attualmente a capo del progetto Vision Pro che, nonostante non abbia raccolto i risultati sperati in termini di vendite, pare abbia convinto i vertici di Cupertino grazie all’elevatissima qualità raggiunta.

Un report di The Information, in passato, ha evidenziato come lo stesso Rockwell sarebbe stato deluso dalle capacità di Siri che, sempre secondo il report, non sarebbe stata in grado di gestire nel modo corretto il “suo” Vision Pro. Con la sua divisione, Rockwell aveva preso in considerazione anche l’ipotesi di creare un nuovo assistente virtuale, esclusivo per il visore.

Secondo Bloomberg, inoltre, Rockwell, in più occasioni, ha criticato Siri e, in passato, avrebbe proposto vari progetti per tentare di migliorare l’assistente vocale di Apple, senza particolari successi. La nomina da parte dell’azienda di Cupertino potrebbe, quindi, essere legata anche a queste posizioni.

Quale futuro per Siri?

Come confermato nelle scorse settimane, le nuove funzioni avanzate di Siri non sono ancora pronte e il lancio è rimandato. Questa scelta è legata, molto probabilmente, al mancato raggiungimento degli obiettivi fissati in precedenza. Semplicemente, la “nuova” Siri non è ancora pronta.

Toccherà al nuovo responsabile del progetto guidare il cambio di passo che serve ad Apple per poter presentare una versione più completa ed efficiente del celebre assistente vocale. Ulteriori novità potrebbero arrivare soltanto nel corso della seconda metà dell’anno. In questo momento, infatti, Apple ha bisogno di concedere il tempo necessario a Rockwell per migliorare questo strumento e, magari, seguire qualcuna delle sue intuizioni.

Libero Shopping