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Canon QD-OLED: guanto di sfida a Samsung e LG

Canon ha sviluppato un nuovo processo produttivo che elimina il ricorso alle terre rare per la produzione di pannelli QD-OLED: Samsung e LG sono avvertite

nanocell vs oled: le differnze Fonte foto: Shutterstock

Canon ha realizzato una nuova tecnologia per la realizzazione di display QD-OLED di nuova generazione. Si tratta di una notizia di grandissima rilevanza per il settore tech: al momento, infatti, solo Samsung Display è in grado di realizzare pannelli per TV e monitor di tipo QD-OLED, tecnologia che migliora la luminosità dei pannelli OLED grazie ad uno strato di Quantum Dot. L’azienda si prepara a sfidare i colossi del settore come Samsung e LG.

A rendere ancora più interessante il nuovo processo produttivo sviluppato da Canon, come riporta Nikkei Asia, è il costo di produzione. La soluzione sviluppata da Canon, infatti, permette di realizzare pannelli QD-OLED senza fare ricorso all’indio, una terra rara che fa salire in modo significativo il costo dei pannelli di Samsung Display.

Canon QD-OLED: le novità

Il nuovo sistema sviluppato da Canon per la realizzazione di pannelli QD-OLED potrebbe modificare, in modo significativo, gli equilibri del mercato. L’azienda, sulla base del report di Nikkei Asia, potrebbe avere a disposizione una tecnologia in grado di abbassare drasticamente il costo dei pannelli QD-OLED, entrando in competizione diretta con Samsung e LG, punti di riferimento assoluti del settore.

Tutto ruota intorno ai materiali utilizzati nel processo produttivo del pannello. Il sistema realizzato da Canon, infatti, non utilizza l’indio, una terra rara sotto il controllo della Cina, che rappresenta uno dei costi principali per la realizzazione di pannelli QD-OLED per Samsung Display. Per produrre i suoi pannelli, Canon è riuscita a sostituire questa terra rara con il piombo, una materia prima decisamente più accessibile ed economica.

Il risparmio sarebbe significativo: il piombo impiegato nella realizzazione dei pannelli QD-OLED costerebbe circa cento volte in meno dell’indio richiesto dalla tecnologia di Samsung Display, andando anche ad eliminare il problema della dipendenza dalla Cina.

Sfruttando la sostituzione dell’indio con il piombo, Canon potrebbe realizzare pannelli con una spesa inferiore, abbassando anche il prezzo di commercializzazione dei prodotti finali (monitor e TV).

Una tecnologia ancora da testare

La nuova tecnologia sviluppata da Canon potrebbe essere impiegata nella realizzazione di display QD-OLED, permettendo all’azienda giapponese di diventare immediatamente un punto di riferimento del settore. Al momento, però, non ci sono conferme sui piani di Canon in merito allo sfruttamento di questo nuovo processo produttivo.

Nel breve periodo, infatti, la nuova tecnologia potrebbe essere utilizzata per la realizzazione di mirini per le fotocamere DSLR di Canon. Solo in un secondo momento, magari con il supporto di un partner, potrebbe esserci un investimento significativo nella produzione di pannelli per TV e monitor.

Bisogna, inoltre, evidenziare che la qualità effettiva del processo produttivo sviluppato da Canon, sia in termini di resa che in termini di prestazioni finali del pannello, è ancora tutta da verificare.

Non è nemmeno da escludere, infine, che Canon voglia semplicemente sviluppare questa tecnologia per poi cederla in licenza a Samsung, LG o altri produttori di schermi.

Nel prossimo futuro, quindi, la nuova tecnologia non avrà un impatto diretto sul mercato. Nel lungo periodo, però, il settore dei pannelli OLED potrebbe registrare novità importanti, con un deciso calo dei costi di produzione che potrebbe rendere questa tecnologia sempre più accessibile.