Chi viveva a Machu Picchu? Trovato DNA antico: la nuova e incredibile scoperta
Machu Picchu ha ancora molto da raccontare: alcuni test del DNA hanno rivelato chi vivesse in questo spettacolare sito archeologico
Patrimonio mondiale dell’UNESCO, un fascino senza tempo e un panorama mozzafiato. Machu Picchu è questo e molto altro, ma le antiche rovine che si trovano in Perù hanno ancora molto da dire. Per lo meno è questa l’impressione dopo la pubblicazione di uno studio scientifico sulla rivista specializzata “Science Advances”.
La ricerca è stata curata dagli esperti di diverse università, nello specifico quella di Yale, della California, Santa Cruz e Tulan. L’obiettivo era quello di portare a termine una serie di test genetici per comprendere meglio quali persone vivessero e lavorassero in questo incredibile luogo. Quello che è emerso potrebbe riscriverne la storia.
Gli individui di Machu Picchu esaminati
Finora si era scoperto come a Machu Picchu ci fossero i reali dell’antico Perù e gli altri membri più elitari della società Inca. Non mancavano comunque lavoratori di ogni tipo. Non provenivano necessariamente dall’area locale e i test del DNA hanno messo in luce un background ben preciso. I profili genetici esaminati appartenevano a persone di rango inferiore, in poche parole dei servitori. Per l’analisi di cui si sta parlando è stato necessario mettere a confronto il DNA di 34 individui sepolti in questi posti con quelli di altri soggetti provenienti da altre zone dell’impero Inca. In questa maniera è stato possibile accertarne il legame di parentela.
Queste 34 persone provenivano tutte dall’impero stesso, ma alcune anche dall’Amazzonia. Lo studio scientifico ha dunque dimostrato come ci fossero origini distinte all’interno di diverse parti dell’impero stesso. Tra l’altro si tratta di una conferma importante dopo che altre ricerche scientifiche erano state condotte a Machu Picchu per accertare lo stesso tipo di provenienza. Sono dunque conclusioni che vanno a supportare i documenti storici esistenti e gli studi archeologici dei reperti ritrovati nelle sepolture. Per una comprensione più completa dei fatti, serviranno comunque nuovi approfondimenti, oltre alla combinazione di più tecniche di lavoro dal punto di vista archeologico.
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La storia di Machu Picchu
La ricerca pubblicata su “Science Advances” è la prima in assoluto che sia stata condotta sull’antico profilo genetico che si trova a Machu Picchu. L’Università di Yale, in particolare, è in prima linea in questa zona del Sud America dopo aver sottoscritto nel 2010 un accordo con il governo del Perù per studiare e scovare reperti di grande interesse. Quella di Machu Picchu è una storia interessante, ma spesso poco approfondita. La gola si trova a metà strada tra le Ande e l’Amazzonia, con le prime colonizzazioni da parte di popolazioni montane.
Ci sono prove che qui l’agricoltura sia stata praticata fin dal 760 avanti Cristo. L’espansione demografica vera e propria risale per al 900 d.C., nonostante l’edificazione della città come la conosciamo oggi non sembra essere avvenuta prima del ‘400. Il merito sarebbe tutto di un imperatore Inca, Pachacutec, con gli abitanti che sarebbero rimasti sul posto almeno fino al 1532. La posizione di Machu Picchu è rimasta a lungo un segreto ben custodito, anche grazie ai dirupi che circondano il luogo, una difesa naturale che ha resistito fino al 1911, cioè quando ci fu la riscoperta della città.