Anche con Google Gemini è possibile creare un'immagine con l'AI. Ecco come
Gemini, proprio come ChatGPT, permette agli utenti di generare e modificare immagini partendo da un semplice prompt testuale. La guida completa su come fare
Uno dei trend del momento è sicuramente la generazione di immagini tramite intelligenza artificiale e già dalle settimane passate il web è stato invaso da migliaia di foto create con ChatGPT, come quelle in stile studio Ghibli.
Naturalmente, il chatbot di OpenAI non è l’unico strumento in grado di dare vita alla creatività degli utenti e anche Gemini di Google, sta dando prova delle sue grandi capacità generative, permettendo a tutti di generare ciò che vogliono, partendo semplicemente da un prompt.
Come creare un’immagine con Google Gemini
La prima cosa da fare è aprire il proprio browser web, andare sul sito ufficiale di Gemini e, se non è ancora stato fatto, eseguire il login con le credenziali del proprio account Google.
Fatto questo, ci si ritroverà nella pagina principale di Gemini, dove è possibile inserire i vari prompt con le richieste da inoltrare al chatbot AI. In questo caso, ad esempio, è possibile inserire un’istruzione come “Per favore, genera l’immagine di un gatto che suona la chitarra. Come sfondo utilizza un grande palco di un concerto”.
Naturalmente questo prompt è solo un esempio generico ed è possibile chiedere al chatbot qualsiasi cosa. Una volta digitata la richiesta, bisogna attendere che il tool esegua tutte le operazioni per la generazione dell’immagine.
Per chi non fosse soddisfatto del risultato ottenuto, è possibile chiedere a Gemini di modificare l’immagine aggiungendo altri dettagli come, ad esempio, uno stile particolare, altri elementi nella foto e molto altro ancora. In questo caso chiederemo al chatbot “per favore genera di nuovo l’immagine utilizzando lo stile dei cartoni animati della Disney”
Se il risultato rispecchia le proprie aspettative si può procedere al download dell’immagine, passando il mouse sulla foto stessa e facendo clic sull’icona Scarica a grandezza originale. In alternativa è sempre possibile chiedere al chatbot di continuare con le modifiche. Ecco il risultato.
Le immagini generate con l’AI e i dubbi sul copyright
Come già visto per ChatGPT, le questioni legate al copyright delle immagini generate con l’intelligenza artificiale sono un discorso complesso e in continua evoluzione.
Il primo dubbio riguarda l’assenza di un autore umano nella creazione dell’opera, con la legge sul copyright ì riconosce la protezione del diritto d’autore solo per le opere create da esseri umani. Ne consegue che le immagini generate dall’AI potrebbero non essere protette dal diritto d’autore anche se l’argomento è ancora in fase di dibattito.
Potrebbe essere cruciale il riconoscimento del ruolo dell’utente che, soprattutto se il prompt è estremamente dettagliato, potrebbe essere riconosciuto esso stesso come “creatore dell’opera”, così come in caso di un editing massiccio.