Remix e la nuova funzione di Google Foto per l'editing creativo delle immagini
Scovata una nuova funzione basata su Gemini per Google Foto: è in arrivo Remix l’opzione per editare le immagini usando stili creativi diversi come su ChatGPT

Uno dei trend più popolari sull’intelligenza artificiale è stato quello delle immagini in stile studio Ghibli create grazie a ChatGPT e che in tempi brevissimi hanno inondato i social network. Una funzione molto apprezzata dagli utenti e, nonostante i problemi sul diritto d’autore, ha “ispirato” anche altri colossi del settore.
Tra questi c’è, ovviamente, Google che secondo alcune indiscrezioni starebbe sviluppando una funzione chiamata Remix, da aggiungere a Google Photos prossimamente.
Cosa sappiamo della funzione Remix di Google Foto
A rivelare l’esistenza di Remix è stato il codice della versione 7.29 di Google Foto per Android che, dopo un APK teardown, ha rivelato che Google sta ufficialmente implementando questa nuova caratteristica.
L’indiscrezione proviene da Android Authority, con l’analista che ha effettuato le ricerche nel codice che, addirittura, sarebbe riuscito ad abilitarla parzialmente per testarla in anteprima.
Da quel che sappiamo Remix è uno strumento progettato per l’editing fotografico che consentirà agli utenti di modificare le proprie foto applicando diversi stili artistici, sfruttando naturalmente le capacità di Gemini.
Per utilizzare la funzione, le immagini dovranno essere caricate sul cloud di Google Foto e, una volta pronte, potranno essere modificate in moltissimi modi diversi, scegliendo vari stili artistici che, stando sempre alle indiscrezioni, saranno ulteriormente ampliati dopo l’uscita.
Usare Remix è semplicissimo e, all’uscita, apparirà dentro Google foto un nuova icona “+” da premere per selezionare la tipologia di modifica da effettuare.
Importante ricordare che già dalla versione di prova, è ben evidente un’etichetta che indica che la funzione utilizza una tecnologia GenAI sperimentale e le immagini editate potrebbero non soddisfare le aspettative.
Se l’immagine generata non fosse ciò che l’utente aveva in mente, comunque, potrà sempre rigenerarla più e più volte, fino a ottenere l’effetto desiderato.
Appare chiaro, che stavolta Google ha preso ispirazione da ChatGPT per sviluppare questo strumento, pur rendendone il funzionamento molto più intuitivo e immediato e, probabilmente, senza nemmeno il bisogno di utilizzare un prompt testuale (nel caso di un filtro presente di default).
Resta solo da vedere come questo influirà sulla questione del Copyright, argomento già molto dibattuto ai tempi delle immagini stile studio Ghibli sul chatbot di OpenAI ma che, effettivamente, non è stata mai risolta con una normativa ad hoc.
Quando arriva Remix su Google Foto
Al momento non ci sono indicazioni precise sulle tempistiche di rilascio di Remix su Google Foto, tuttavia, visto che la funzione è già parzialmente presente nel codice dell’app (e parzialmente utilizzabile) è lecito ipotizzare che l’arrivo potrebbe essere imminente.
Con buone possibilità, dunque, è probabile che l’azienda di Mountain View decida di mostrare Remixi nel corso del Google I/O 2025, l’evento annuale degli sviluppatori previsto per il prossimo 20 e 21 maggio. Al momento, quindi, non resta che attendere la presentazione ufficiale oppure aspettare altre indiscrezioni condivise in rete dai leaker.