Libero
TECH NEWS

Come usare i droni al mare senza rischiare

Usare i droni al mare, durante le vacanze, è possibile ma richiede alcuni accorgimenti per evitare danni dovuti alle alte temperature

Pubblicato:

Quando si va al mare è facile imbattersi in droni, utilizzabili per realizzare dei video delle proprie vacanze con inquadrature uniche. Chi ha un drone, quindi, può portarlo con sé in vacanza e utilizzarlo al mare, nel rispetto delle regole vigenti oltre che del buon senso. Ci sono, però, alcuni accorgimenti da tenere in considerazione.

Per usare i droni al mare, infatti, bisogna fare attenzione. Le alte temperature, infatti, possono danneggiare il drone e renderlo inutilizzabile. Il surriscaldamento potrebbe mandare in tilt il dispositivo che potrebbe non rispondere più ai comandi.

Ecco, quindi, come usare i droni al mare senza rischiare.

Preferire riprese brevi ed evitare voli prolungati

Per utilizzare i droni al mare senza rischi bisogna preferire riprese brevi con l’obiettivo di evitare un surriscaldamento dei componenti interni che già saranno sotto stress a causa delle alte temperature estive.

È importante, inoltre, evitare voli prolungati, preferendo un utilizzo più attento del drone. Meglio realizzare due voli di cinque minuti, con una pausa per il “raffreddamento”, che un unico volo da dieci minuti.

Si tratta di piccoli ma fondamentali accorgimenti per evitare danni al drone. Durante i mesi estivi, è sempre consigliato evitare di utilizzare il drone per troppo tempo, con lunghe riprese o con voli prolungati. Un utilizzo breve, infatti, proteggerà il drone dai rischi legati alle alte temperature.

Utilizzare il drone di mattina oppure di sera

Anche l’orario di utilizzo del drone è importante al mare, durante le vacanze. Sotto il sole di mezzogiorno, infatti, il drone potrebbe andare in difficoltà e il rischio di surriscaldamento potrebbe essere sensibilmente maggiore.

In linea di massima, quindi, è meglio preferire un utilizzo al mattino presto oppure al tramonto. Si tratta di momenti della giornata in cui le temperature sono più basse e, quindi, più adatte all’uso del drone.

In più, in queste fasce orarie, in genere, l’illuminazione è migliore e le riprese saranno più suggestive. Rinunciare alle riprese durante le ore più calde, quindi, garantirà un doppio vantaggio. Il drone non rischia problemi di surriscaldamento e, nello stesso tempo, i video registrati saranno più belli.

Attenzione a dove mettere il drone

Per non correre il rischio di danneggiare il drone, è necessario fare attenzione al trasporto e a tutti i momenti di non utilizzo. È importante, ad esempio, non lasciare mai il drone in auto al sole. Si tratta di un contesto in cui le temperature salgono rapidamente.

Il rischio per danni ai componenti interni legati al surriscaldamento, in questo caso, è molto alto. In generale, bisogna sempre fare attenzione, durante il trasporto, a evitare il drone sia sottoposto a “shock” termici che potrebbero creare problemi a sensori e chip, danneggiando il drone.

TAG: