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SCIENZA

Cosa sappiamo sull'asteroide "killer" diretto verso di noi

Alcuni astronomi si sono resi conto della pericolosità di una roccia spaziale che è stata ribattezzata per l'occasione "asteroide killer"

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Allarme per l'asteroide killer Fonte foto: 123RF

Gli asteroidi monitorati di continuo dagli astronomi di tutto il mondo sono davvero tantissimi, ma ce n’è uno che si è meritato un appellativo non proprio rassicurante. L’oggetto celeste noto come 2022 AP7 è stato definito senza mezzi termini “asteroide killer”, un termine forte ma che ha una motivazione precisa.

Gli scienziati hanno sottolineato negli ultimi giorni di aver scoperto quello che è il meteorite più grande in assoluto da otto anni a questa parte. Inoltre, questa enorme roccia spaziale è destinata ad attraversare l’orbita del nostro pianeta (oltre a quella di Venere). Dobbiamo cominciare a preoccuparci? Per saperne di più bisogna approfondire uno studio sull’argomento.

Asteroide killer e altre rocce sospette

Si sta parlando di una pubblicazione apparsa sulla rivista specializzata “Astronomical Journal”: secondo quanto riferito dagli esperti, le rocce individuate sono tre, fra cui appunto l’asteroide killer. Il suo diametro è compreso tra 1,1 e 2,3 chilometri, una misura che lo rende il più grande mai intercettato dal 2014 a oggi. Tra l’altro, il termine “killer” non è poi così raro in ambito scientifico, di solito viene scomodato quando un qualsiasi asteroide supera il chilometro sempre per quel che riguarda il diametro. Nello studio si fa riferimento anche allo scenario che nessuno vorrebbe si concretizzasse, l’impatto con la Terra.

Negli ultimi tempi sono stati frequenti gli allarmi lanciati per meteoriti troppo vicine alla nostra atmosfera, nel caso dell’asteroide killer le conseguenze per la vita così come la conosciamo sarebbero a dir poco devastanti. Nella stessa atmosfera si andrebbero a diffondere polveri e sostanze inquinanti, con una permanenza destinata a durare per moltissimi anni. Inoltre, la superficie terrestre raggiungerebbe temperature freddissime per via del fatto che la luce solare non sarebbe più in grado di arrivare dalle nostre parti. L’estinzione di massa sarebbe inevitabile, con l’aspetto della Terra non molto diverso da quello di milioni di anni fa. Qualche aspetto rassicurante, comunque, c’è.

La traiettoria dell’asteroide killer

Nello studio scientifico si fa riferimento alle probabilità di impatto dell’asteroide killer che al momento sarebbero molto basse, per non dire nulle. Chi ha immaginato le scene del film “Armageddon” può dunque dormire sonni più tranquilli. Attualmente 2022 AP7 attraversa l’orbita della Terra quando quest’ultima si trova dall’altra parte del Sole. La traiettoria è destinata a cambiare, ma per arrivare a tutto questo serviranno diversi secoli, un altro particolare che fa tirare un sospiro di sollievo. D’altronde, la NASA ha dimostrato che si possono affrontare gli asteroidi con maggiore ottimismo rispetto a quanto avveniva in passato.

La missione DART (Double Asteroid Redirection Test) ha lanciato nello spazio una navicella per colpire e deviare appunto una roccia sospetta dalla sua orbita. La tecnologia ha funzionato alla perfezione e verrà sfruttata anche in futuro per rendere il pianeta sicuro e al riparo da qualsiasi impatto. In realtà DART potrebbe non essere adatto per l’asteroide killer a causa delle sue dimensioni, però l’agenzia spaziale si è detta sicura di poter impiegare metodologie simili e di uguale efficacia. Le piogge di meteoriti rimarranno affascinanti e misteriose, ma senza dubbio meno pericolose rispetto a come sono sempre state considerate.

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