Libero
DIGITAL LIFE

Digitale terrestre: da oggi serve un nuovo TV o decoder

Switch off, si parte oggi: i primi canali RAI e Mediaset cambiano codifica e diventano impossibili da sintonizzare sui vecchi TV, ma si può rimediare e tornare a vedere tutto

Ci siamo: oggi è il grande giorno del passaggio dalla codifica Mpeg-2 a quella Mpeg-4 per ben 15 canali RAI e Mediaset. Si tratta del primo step della transizione al nuovo digitale terrestre di seconda generazione e non sarà indolore per tutti. Chi ha una TV (o un decoder) non compatibile con il codec Mpeg-4, infatti, non potrà in alcun modo continuare a vedere i canali che passano all’Mpeg-4.

Nelle ultime settimane, per questo, moltissimi italiani sono corsi a comprare un nuovo decoder o una nuova TV. Secondo i dati Ipsos-Auditel a luglio 2021 erano ancora oltre 3,5 milioni gli apparati non compatibili, ma i telespettatori hanno preferito aspettare fino all’ultimo per adeguarsi al nuovo standard. Anche perché il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione è stato più volte rimandato, proprio per dare altro tempo agli italiani ed evitare che, da un giorno all’altro, milioni di telespettatori non vedessero più molti canali. Adesso, però, non c’è più tempo: 15 canali da oggi non si vedono più su TV e/o decoder molto vecchi. Ecco quali sono e cosa fare per risolvere il problema.

Digitale terrestre: quali canali non si vedono più

Sia la RAI che Mediaset hanno scelto il 20 ottobre per effettuare il passaggio alla codifica Mpeg-4 per alcuni dei loro canali. Ecco quali:

  • Rai 4
  • Rai 5
  • Rai Movie
  • Rai Yoyo
  • Rai Sport+ HD
  • Rai Storia
  • Rai Gulp
  • Rai Premium
  • Rai Scuola
  • Boing Plus
  • Italia 2
  • Radio 105
  • R101 TV
  • TGCom24
  • Virgin Radio TV

Entro la fine della giornata di oggi tutti questi canali verranno passato al nuovo standard e quelli vecchi verranno spenti.

Digitale terrestre: come vedere tutti i canali

Per ottenere la compatibilità piena con questa prima fase dello switch off al digitale terrestre di seconda generazione (la seconda fase inizierà a gennaio 2023, se non verrà rimandata ulteriormente), è necessario che la TV e/o il decoder siano in grado di decodificare i flussi video compressi in Mpeg-4 e, altro requisito fondamentale, che siano in HD.

Chi oggi ha una TV non HD, quindi, non ha alcun dubbio: non potrà vedere i canali in Mpeg-4 in HD, neanche se aggiunge un decoder esterno. Chi ha una TV HD, ma non Mpeg-4 (caso raro, ma possibile nel caso dei primissimi TV HD), allora potrà semplicemente aggiungere un decoder compatibile. Tutti quelli in vendita oggi sono compatibili, anche quelli più economici.

Decoder DVB-T2 HD 1080p – Sintonizzazione automatica al primo avvio

Decoder DVB-T2 HD 1080p – Sintonizzazione automatica al primo avvio

In alternativa al decoder, è possibile anche comprare una  Smart TV compatibile DVB-T2 nuova. Anche in questo caso tutti i modelli oggi in commercio sono compatibili con il DVB-T2. L’acquisto della TV al posto del decoder esterno comporta una spesa maggiore, ma garantisce ance la compatibilità con l’HD (e aggiunge la parte smart, che molte vecchie TV non hanno).

Digitale terrestre: serve risintonizzare

Chi non ha un impianto TV compatibile, quindi, deve sostituirlo per continuare a vedere i 15 canali RAI e Mediaset che cambiano codifica oggi. Anche chi ha una TV compatibile (o TV e decoder esterno compatibili) dovrà comunque risintonizzare tutti i canali.

Senza risintonizzazione, infatti, i 15 canali interessati dallo switch off non si vedranno neanche con gli impianti compatibili. La nota positiva è che, al termine della risintonizzazione, troveremo questi canali agli stessi numeri LCN del telecomando.