Streaming: addio password condivise su un'altra piattaforma
L'epoca delle vacche grasse sta per finire: dopo Netflix ora una seconda piattaforma di streaming sta per bloccare la condivisione delle password
Netflix ha fatto scuola nel mondo dello streaming, in tutti i sensi: dopo aver aperto un mercato al grido di “Love in sharing a password“, salvo poi bloccare la condivisione delle password, l’azienda di Reed Hastings ha dimostrato nell’ultimo trimestre che la mossa ha funzionato e il numero degli utenti è cresciuto, persino più del previsto. Un ottimo motivo, per le altre piattaforme, per fare la stessa mossa: secondo Reuters la prima a farlo sarà Disney+.
Disney+ Hotstar: i nuovi limiti
Reuters non cita le sue fonti, ma si dichiara certa che Disney+ Hotstar (così si chiama Disney+ in India) starebbe per introdurre forti limitazioni alla condivisione degli account, nel tentativo di convincere chi oggi paga mezzo abbonamento a pagarne uno intero.
In India Disney+ offre un abbonamento “Premium“, equivalente all’abbonamento italiano, e uno “Super“, che permette di usare la piattaforma con meno dispositivi e non ha il 4K.
Attualmente con Disney+ Hotstar Premium è possibile usare al massimo 10 dispositivi, ma solo 4 contemporaneamente, mentre con Disney+ Hotstar Basic il numero massimo di dispositivi utilizzabili in contemporanea scende a 2.
Da notare anche che, visto il tenore di vita medio in India molto più basso rispetto a quello europeo e americano, il prezzo dei due abbonamenti è molto basso: Disney+ Hotstar Super costa l’equivalente di 9,9 euro all’anno, mentre Disney+ Hotstar Premium costa 16,5 euro l’anno.
I nuovi limiti in arrivo, se Reuters avrà ragione, renderanno più difficile condividere gli account perché il numero massimo di dispositivi verrà ridotto: da 10 a 4 per il Premium e da 4 a 2 per il Super.
In pratica il numero massimo di dispositivi andrà a coincidere con il numero massimo di dispositivi utilizzabili in contemporanea. Chiaramente si tratta solo del primo passo verso il blocco delle condivisioni.
Tutta colpa del cricket
In India Disney+ Hotstar è leader del settore dello streaming, con 50 milioni di abbonati e il 38% del mercato. Sono numeri molto grandi, ma se si pensa che l’India ha 1,4 miliardi di abitanti si intuisce facilmente che le prospettive di crescita sono enormi.
Visti i bassi prezzi degli abbonamenti, però, i ricavi provenienti dal mercato indiano sono modesti. Anche per questo motivo Disney+ ha dovuto rivendere al suo principale concorrente, la piattaforma JioCinema del miliardario indiano Mukesh Ambani, i diritti di trasmissione della Serie A del cricket maschile.
Il cricket, in India, è come il calcio in Italia: una sorta di religione nazionale che muove centinaia di milioni di fatturato e porta decine di milioni di nuovi abbonati. Non stupisce, quindi, che il mese dopo aver ceduto i diritti TV di questo sport Disney+ Hotstar abbia perso 4 milioni di abbonati.
Disney+ come Netflix?
Chi ha seguito la vicenda di Netflix negli ultimi 12 mesi non può non notare le similitudini con quanto sta succedendo a Disney+: prima un forte calo degli abbonati, poi i primi rumor su una stretta alla condivisione delle password e, infine, la stretta arriva.
E’ successo a Netflix e ci si aspetta che succeda anche a Disney+. Avverrà prima in India, ma è difficile pensare che prima o poi non tocchi anche all’Europa, Italia inclusa.
Netflix, d’altronde, ha dimostrato che si possono guadagnare molti nuovi utenti impedendo la condivisione degli account e che le cancellazioni sono nettamente inferiori ai nuovi contratti.