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Emersi dall'acqua reperti di grande valore: scoperta straordinaria

Gli archeologi hanno fatto un'altra grande scoperta: durante alcuni scavi in un'antica città turca, sono emerse delle teste in marmo e una statua enorme.

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Durante una nuova campagna di scavi presso il sito archeologico di Aizanoi, in Turchia, sono emersi dei reperti preziosissimi. Gli operai sono impegnati da mesi in un’opera di restauro e messa in sicurezza di alcune delle più suggestive architetture presenti nell’area, e nel corso dei lavori si sono imbattuti in diverse scoperte interessanti. La più recente riguarda alcune teste in marmo e una statua enorme.

La nuova scoperta archeologica avvenuta in Turchia

Negli ultimi mesi, numerose scoperte sono avvenute in Turchia: è qui, e più precisamente nel sito di Sayburç, che gli esperti hanno rinvenuto quella che potrebbe essere la scena narrativa più antica mai venuta alla luce. Mentre nel sito di Usakli Höyük sono state trovate delle prove che potrebbero finalmente rivelarci cos’è stato della leggendaria città perduta di Zippalanda. Il Paese è uno scrigno di tesori preziosissimi dal punto di vista archeologico, non sorprende dunque che nei giorni scorsi siano emersi nuovi reperti dal valore inimmaginabile.

Siamo nell’antica città di Aizanoi, dove da tempo proseguono gli scavi per valorizzare e restaurare alcune importanti opere architettoniche. Mentre stavano lavorando ad un ponte romano, gli operai hanno trovato dei reperti rimasti a lungo nascosti sotto le acque del fiume Penkalas: si tratta di alcune teste in marmo, probabilmente appartenute a statue di divinità della mitologia greca, e di una statua ancora quasi perfettamente integra, di dimensioni davvero notevoli. Il professor Gökhan Coşkun della Kütahya Dumlupınar University, che sta dirigendo gli scavi, ha affermato che questi reperti risalgono a circa 2000 anni fa.

A sorprendere, in particolar modo, è la statua: alta circa 210 cm, raffigura un uomo ed è molto ben conservata, dal momento che le mancano solamente metà piedistallo e un piede. “È l’unica quasi completa che abbiamo rinvenuto finora e spero che troveremo il pezzo mancante nel corso dei lavori che faremo nel 2023” – ha spiegato Coşkun. Per quanto riguarda le teste, invece, la prima è alta circa 40 cm e appartiene a Dioniso. L’altra è invece di Eracle, mentre alcune più piccole rappresentano divinità dell’antico pantheon greco, come quella di Eros alta 20 cm.

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L’antica città di Aizanoi, un importante sito archeologico

Aizanoi fu un importante centro economico e politico dell’Antica Grecia, sviluppatosi prevalentemente in epoca romana, attorno al 3ooo a.C. Qui sono stati rinvenuti numerosi edifici, come ad esempio l’imponente tempio di Zeus situato su una collina, che con le sue ceramiche e le iscrizioni impresse nella pietra ci ha permesso di scoprire molte informazioni interessanti sulla storia di questo sito archeologico. Particolarmente affascinanti sono poi il teatro romano e lo stadio, costruiti vicinissimi in un unicum che rappresenta una rarità per l’epoca.

Durante gli scavi più recenti, ad Aizanoi sono emersi molti reperti interessanti. “Abbiamo trovato molti pezzi grandi e piccoli di sculture in marmo, alcune delle quali, se complete, raggiungerebbero dai 3 ai 3,5 metri d’altezza” – ha dichiarato il professor Coşkun. I lavori riprendono ora nel 2023, per ripristinare gli antichi ponti romani inevitabilmente ridotti in condizioni instabili a causa del passare del tempo. E sicuramente nel sottosuolo si nascondono ancora tanti preziosissimi tesori che, con un po’ di fortuna, presto torneranno alla luce.

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