Facebook assume in UE: 10.000 posti di lavoro per il Metaverso
Investimento-monstre di Facebook in Europa: il gruppo di Zuckerberg annuncia 10 mila nuovi posti di lavoro in cinque anni per il Metaverso
Facebook crede parecchio nel Metaverso, un nuovo concetto sdoganato nel luglio scorso dal CEO-fondatore Mark Zuckerberg secondo il quale rappresenterà il futuro del gruppo che conduce e magari anche di internet stesso. La chiave sarà l’integrazione di tutti i servizi dell’ecosistema per creare un’esperienza unificata e per questo affascinante.
Da qui l’investimento enorme che creerà 10.000 posti di lavoro in Europa, “una prova di fiducia verso l’industria tecnologica europea e il suo potenziale talento“, ha dichiarato il CEO. Come detto, l’obiettivo è di unificare i servizi del gruppo, dal futuro in divenire della realtà virtuale (VR) all’attualità rappresentata dai social – non dimentichiamo che il gruppo di Zuckerberg possiede anche Instagram. “Alla base c’è l’idea che, creando un maggiore senso di “presenza virtuale”, l’interazione online può diventare molto più vicina all’esperienza dell’interazione di persona. Il metaverso ha il potenziale per aiutare a sbloccare l’accesso a nuove opportunità creative, sociali ed economiche”. E gli europei saranno in prima fila.
Zuckerberg condivide i valori europei
C’è un grosso investimento in UE all’orizzonte, quindi, tra i programmi di Facebook. Porterà all’assunzione di un numero enorme di figure professionali “altamente qualificate“: sono ben 10.000 i posti di lavoro che si creeranno in Europa nell’arco di cinque anni. Il gruppo controllato da Mark Zuckerberg si professa entusiasta del momento che vive l’industria tech in Europa, da qui l’idea di investire nel Vecchio Continente.
L’Europa avrebbe una “serie di vantaggi che la rendono un luogo ideale per gli investimenti delle aziende”, tra cui un vasto mercato di consumatori, Università storiche e di eccellenza e soprattutto un numero elevato di giovani che attendono la grande occasione per dar sfogo al proprio talento. Ed è quella che vorrebbe dar loro Facebook, convinta ad investire sul livello di eccellenza delle aziende europee in diversi campi, come quello biotecnologico o quello bancario che guarda al futuro della finanza.
Il gruppo Facebook cita come esempi virtuosi la Spagna, che sta investendo parecchio nelle idee “fresche”, “giovani”, partorite dalle start up, o la Svezia che ha annunciato lo stop totale al contante entro il 2023, il che la renderà la prima nazione al mondo cash-free.
Oltre ai talenti emergenti, spiega Facebook, l’UE attrae per i valori che avrebbe in comune con l’azienda di Zuckerberg: libertà di espressione, privacy, trasparenza e diritti umani, gli stessi che Facebook si impegna a tutelare attraverso “azioni considerevoli“. “Non vediamo l’ora – scrive il social – di lavorare con i governi di tutta l’UE per trovare le persone giuste e i mercati giusti per portare avanti questo progetto, come parte di un’imminente campagna di reclutamento in tutta la regione”.
Facebook sceglie l’Europa
Facebook quindi ha scelto l’Europa come luogo ideale in cui costruire la sua prossima piattaforma informatica, che passa dallo sviluppo di ciò che viene chiamato Metaverso. Una parola che non descrive il solo futuro del social network, ma di internet in generale.
Secondo la visione di Zuckerberg, internet deve evolvere da una superficie a “due dimensioni“, cioè visitabile attraverso un numero limitato di opzioni e interazioni, a un mondo con una terza dimensione, lo spazio, che sia capace di un gran dinamismo.
Al momento si tratta di un concetto ancora troppo sfumato, a cui Facebook tuttavia crede parecchio e ciò è testimoniato per l’ennesima volta dall’ingente investimento in programma.