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SCIENZA

Una forza misteriosa ai confini della Galassia potrebbe cambiare la nostra vita

Si chiama dipolo repeller e attrae da diverso tempo l'attenzione degli scienziati per via della "spinta" di rilievo che esercita sui confini della nostra galassia

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Forza ai confini dell'Universo: come cambia la nostra vita Fonte foto: 123rf

Qualcosa di grande e potente sembra star bussando alla porte della nostra Galassia e no, non è il plot di una nuova serie cult dal sapore sci-fi. A parlare di questa forza misteriosa sono stati, di recente, sia i team di astronomi e astrofisici cinesi che quelli americani, che si stanno concentrando sulla vicenda per capirci un po’ di più.

Pur non trattandosi di un “nuovo” mistero (la sua presenza è in realtà stata attestata diverso tempo fa), questa super forza misteriosa affascina perché, a differenza della gravità, ha un potere estremamente respingente, che sembra lanciare via tutto ciò che le si avvicina.

Un universo che si muove tra le forze

Per spiegare meglio questa forza, dobbiamo fare una premessa: oltre alla nostra amata via Lattea esistono, ovviamente, altre galassie: Andromeda e Triangulum, per esempio, che insieme ad altre galassie nane formano il cosiddetto Gruppo Locale. Ora, vicino al nostro Gruppo Locale si trova un “problema” che prende il nome di Shapley Supercluster, composto da oltre mille galassie.

Qui, la situazione può essere complessa sia da spiegare che da capire: il Gruppo Locale è legato gravitazionalmente, mentre gli ammassi e i superammassi non lo sono. Ergo, diventa difficile stabilire cosa attrae e come funzionano davvero le forze al loro interno. Per esempio, la via Lattea attira e si “muove” a una certa velocità, ma viene anche attratta da altre forze. E in questo momento si sta muovendo a circa 2 milioni di km all’ora proprio verso lo Shapley Supercluster.

La forza misteriosa: il dipolo repellente

Se, però, in qualche modo, i cosmologi e gli scienziati sono stati in grado di individuare e capire il movimento della via Lattea verso lo Shapley Supercluster, perché di fatto esercita un’attrazione gravitazionale palese e quantificabile, c’è un problema a monte.

Gli strumenti che abbiamo a disposizione hanno dato allo Shapley un “corpo”, stimandone la massa. Peccato, però, che questa non sia abbastanza grande da giustificare un movimento e una spinta così importanti come quelli che la via Lattea sta effettuando. Cosa significa? Significa che deve esserci qualcos’altro che proviene, in realtà, anche dalla direzione opposta. E quel qualcosa prende il nome di dipolo repellente.

Cos’è il dipolo repellente?

Il dipolo repellente è dunque, sulla carta, una forza misteriosa che “spinge” la via Lattea verso lo Shapley Supercluster. Dunque da una parte abbiamo qualcosa che attira, la massa, dall’altra parte abbiamo il dipolo, che respinge con altrettanta forza. Se però l’attrazione è giustificata dalla massa, da cosa può essere giustificata questa azione respingente?

È proprio su questo che gli scienziati si stanno interrogando: c’è chi parla di un ipotetico “supervuoto”, tanto buio quanto oscuro, c’è chi invece parla della presenza di un numero di galassie così basso e poco denso da allontanare i corpi semplicemente perché non ha abbastanza forza per attrarli.

Quale che sia la ragione, comunque, il dipolo repellente ci spinge verso lo Shapley Supercluster e ciò porta a immaginare scenari di fusioni con nuove galassie. Cosa ci aspetta? Naturalmente non ci è dato saperlo. Non resta, pertanto, che studiare le prossime evoluzioni del nostro meraviglioso universo.

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