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Google vuole cambiare 1000 emoji: ecco perché

Ancora novità per le emoji: dopo l'annuncio dell'uomo incinto, candidato a entrare nella lista degli aggiornamenti 2021, ora Google sta per rivoluzionare 992 disegni.

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google emoji Fonte foto: Google

Le emoji ricoprono da tempo un ruolo fondamentale nella comunicazione: lo sa molto bene anche Google che, è in procinto di dare spazio a un restyling a quasi 1000 faccine e disegni. Se con un’immagine è possibile veicolare messaggi mirati che, a parole, potrebbero risultare complessi o di difficile comprensione, ora Big G ha puntato ancora più in alto rendendole maggiormente comprensibili per tutti gli utenti, di tutto il mondo: ecco cosa dobbiamo aspettarci.

Sul blog di Mountain View si legge: “Le emoji hanno un pubblico globale ed è importante che siano rilevanti a livello mondiale”. Verranno effettuati cambiamenti di differente tipologia, utili a trasformare le piccole icone in concetti intelligibili che abbracceranno diverse tematiche. Tra queste, vi è quella dell’inclusività, la quale sta assumendo un’importanza sempre più di rilievo in ogni aspetto della nostra quotidianità. Al novero, poi, si aggiungono piccoli ritocchi ai dettagli errati presenti, tipo la superstrada indicata con colori non corretti, mentre altre diventeranno dinamiche e avranno una controparte per la modalità scura dello smartphone.

Emoji, come cambiano

Nel post, l’annuncio ha specificato che saranno precisamente 992 le emoji che subiranno un cambiamento generale. In questo modo, le immagini potranno contare su di un aspetto ampiamente universale e accessibile, in alcuni casi non legato ai principi prettamente statunitensi che fino a oggi le hanno caratterizzate.

Uno degli esempi più evidenti è quello della “pie”, il tipico piatto sia dolce che salato ora rappresentato da un caposaldo della cultura e della cucina a stelle e strisce: la torta di zucca. Nel prossimo update, l’icona diventerà una generica torta/pasticcio, con un legame meno forte alle tradizioni Usa e comprensibile dalle popolazioni di tutto il globo.

Al gruppo, poi, si aggiungerà una manciata di pittogrammi completamente nuovi che dovranno superare il processo di approvazione di Unicode. Tra i candidati, ci sono quelli che negli ultimi giorni hanno fatto discutere sul web e fuori, ovvero l’uomo e la persona in gravidanza, con tanto di pancia ben visibile, oltre alla mano di Fatima e il corallo per ricordare la minaccia del riscaldamento globale nei confronti delle barriere coralline.

Emoji di Google, chi le riceverà

Secondo le dichiarazioni di Big G, a ricevere le emoji saranno tutte le app che già supportano la libreria Appcompat. A fare da discriminante non sarà la data di rilascio del telefonino né l’aggiornamento del proprio device: è sufficiente la compatibilità con tale elemento per poter sfruttare le icone utilizzate da Android 12. Ovviamente è un metodo più pratico, veloce e sicuro rispetto al rooting del dispositivo, necessario finora per raggiungere il medesimo risultato e godere delle nuove versioni in anticipo sull’update.

Con la feature, Google potrebbe portare definitivamente sulla prossima grande release del suo sistema operativo una modifica che consentirebbe al file dei font che ospita le emoji di essere aggiornato senza dover toccare l’OS, ma esclusivamente tramite Google Play Services. Si tratterebbe di un’integrazione utile per gli utilizzatori di Android che, così, potrebbero allineare la comunicazione visiva con iOS in tempi più brevi a confronto con il passato.

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