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SICUREZZA INFORMATICA

Gli hacker sono NoVax: hanno manipolato i dati sul vaccino

Dopo aver rubato i dati sul vaccino anti COVID-19 gli hacker adesso li stanno usando per diffondere fake news: trovate le prove su forum accessibili a tutti.

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hacke no vax Fonte foto: peterschreiber.media/frank peters - stock.adobe.com

A inizio dicembre fece scalpore la notizia che un gruppo di hacker erano riusciti a violare i computer della EMA, la European Medicines Agency (l’Agenzia del Farmaco europea) e a mettere le mani su dati inerenti al vaccino anti Covid sviluppato da Pfizer-BioNTech. Ora arriva una notizia ancor più grave: gli hacker hanno anche manipolato alcuni file.

A rivelarlo è la stessa EMA, che sta collaborando con le autorità per scoprire chi sono gli autori dell’attacco e quali le conseguenze. A quanto pare, però, è già abbastanza chiaro il motivo dell’attacco: seminare disinformazione sul Web in merito ai vaccini per il coronavirus SARS-CoV2. I dati rubati, e a quanto risulta manipolati, sono stati già pubblicati su Internet al fine di screditare il lavoro degli scienziati. Ad avvalorare questa ipotesi ci sono le informazioni scovate su un forum e pubblicate da BleepingComputer che testimoniano come la campagna di fake news relativa al COVID e ai vaccini sia molto più sofisticata di quanto si potesse pensare.

Il vaccino è fake

Il 31 dicembre BleepingComputer ha trovato su un forum frequentato da hacker, ma accessibile a tutti, diversi messaggi in cui alcuni utenti affermavano di essere in possesso dei dati rubati alla EMA. Diverse fonti dell’industria della cybersecurity hanno dichiarato a BleepingComputer che gli archivi di dati trapelati includevano screenshot di e-mail, commenti di peer review (la revisione tra pari fatta da altri scienziati, sulla quale si fonda tutta l’attendibilità della scienza moderna) e documenti Word, PDF e PowerPoint.

I messaggi contenevano anche dei link che portavano agli archivi online contenenti i file rubati, accompagnati da messaggi come “Ecco le prove della truffa del vaccino Pfizer“. Negli archivi linkati c’erano effettivamente i dati rubati all’EMA, ma erano stati manipolati al fine di corroborare le tesi NoVax.

Il commento dell’EMA

E’ stata la stessa EMA ha rendere pubblico il fatto che gli hacker hanno violato i suoi sistemi al fine di manipolare le informazioni rubate, per screditare gli scienziati e in particolare il vaccino di Pfizer-BioNTech.

Quella che inizialmente sembrava una mossa di cyberspionaggio finalizzata ad acquisire informazioni riservate da vendere sotto banco a qualche società farmaceutica concorrente, quindi, si sta rivelando almeno in parte anche una vera e propria manovra di disinformazione.

Parte della corrispondenza è stata manipolata dagli autori prima della pubblicazione al fine di minare la fiducia nei vaccinicommenta l’EMA in una nota ufficiale, per poi rassicurare tutti subito dopo sulla bontà del vaccino – Due autorizzazioni all’immissione in commercio nell’UE per i vaccini anti COVID-19 sono state concesse tra fine dicembre e inizio gennaio a seguito di una valutazione scientifica indipendente“.