Hyperloop, tutto quello che c’è da sapere sul treno che va a 1200 km/h
Un treno a levitazione magnetica superveloce capace di collegare le principali capitali del mondo in poco più di un’ora. Ecco cosa è Hyperloop
Libero Tecnologia
Redazione
Libero Tecnologia si occupa di tecnologia a 360°: novità e tendenze dal mondo tech, approfondimenti, guide e tutorial, per un pubblico di principianti e di esperti, di utenti privati, di PMI e professionisti. Qui trovate i nostri articoli sul mondo Android e Apple, app e social, audio e video, smartphone e wearable, domotica e gadget.
All’inizio sembrava la classica boutade di Elon Musk. Un’idea troppo strana per essere vera: un treno sparato a tutta velocità a oltre 1200 km/h all’interno di un tunnel e capace di collegare le varie capitali europee e mondiali in poco più di un’ora. Era il 2013 quando Elon Musk propose sul sito di SpaceX (l’azienda creata dall’imprenditore americano per i viaggi spaziali) una prima bozza di Hyperloop: in poco più di tre anni la sua idea sembra prendere forma. Il 2016 è stato l’anno di svolta per il progetto Hyperloop, diverse aziende hanno iniziato a chiudere accordi con diverse Paesi per dare inizio ai lavori di costruzione del tunnel. La prima a partire è stata Hyperloop One che costruirà un tunnel che collegherà varie città del Medio Oriente: da Dubai a Doha fino ad arrivare a Riyadh. Anche in Europa si sta muovendo qualcosa grazie al progetto portato avanti da Hyperloop Transportation Technologies in Slovacchia e Repubblica Ceca.
Se vi state chiedendo cosa è Hyperloop, la risposta è molto semplice. Hyperloop è un progetto presentato nel 2013 da Elon Musk con l’idea di rivoluzionare completamente il settore dei trasporti su rotaia. D’altronde le idee portate avanti dall’imprenditore di origine sudafricana permettono di capire i progetti futuri: mezzi di trasporto sempre più veloci ma allo stesso tempo ecosostenibili. Basti pensare all’auto elettrica di Tesla e ai razzi riutilizzabili di SpaceX. Secondo Elon Musk grazie a Hyperloop i treni potranno raggiungere la velocità di oltre 1200 km/h senza mettere in pericolo la vita delle persone. Dei veri e propri aerei su rotaia capaci di migliorare il servizio ferroviario mondiale. E il costo di un biglietto, secondo Elon Musk, sarebbe solamente di venti dollari.
Non è complicato capire come funziona Hyperloop. Le capsule (una sorta di vagoni ferroviari) viaggerebbero all’interno di un tunnel in cui viene tolta quasi tutta l’aria. Non trovando nessun attrito a fermare la propria corsa, le capsule non hanno nessun problema ad arrivare a oltre 1200 km/h. Il treno viaggerebbe come se fosse sospeso, sfruttando alcuni magneti per accelerare e frenare la propria corsa. Il tunnel dovrebbe essere costruito a un’altezza superiore ai 50 metri dal suolo. Negli schemi presentati da Elon Musk nel 2013, le capsule possono contenere un massimo di una trentina di persone e ospitare anche delle automobili. L’intero sistema sarebbe alimentato da pannelli fotovoltaici che permetterebbero di diminuire l’impatto ambientale. Quello che fino a qualche anno fa sembrava essere la trama di un film di fantascienza, ora sembra realtà, grazie ai diversi esperimenti progetti portati avanti negli Stati Uniti, in Europa, in Asia e Oceania.
Uno dei dubbi che accompagna Hyperloop riguarda l’utilità e la fattibilità del progetto. Spendere miliardi di dollari in un nuova “linea ferroviaria” che promette di rivoluzionare il settore dei trasporti ma di cui non è ancora possibile conoscere i benefici, vale l’investimento iniziale per lo sviluppo e la ricerca? Secondo Elon Musk e gli esperti del settore “i soldi spesi per Hyperloop, sono soldi spesi bene”. Non ci vorranno ancora molti anni per vedere le potenzialità del treno superveloce: Hyperloop One e Hyperloop TT hanno fissato come data di scadenza il 2020 per la consegna dei loro primi lavori. Uno dei motivi per cui portare avanti il progetto Hyperloop è sicuramente la diminuzione nell’emissione di CO2 che va a inquinare l’aria che respiriamo. Infatti, quando Hyperloop entrerà a regime, il traffico automobilistico e aereo subirà una drastica diminuzione, soprattutto nelle tratte inferiori ai 500-600 chilometri. La maggior parte dei progetti portati avanti da Elon Musk sono a impatto (quasi) zero.
Uno dei motivi per cui Elon Musk vuole accelerare lo sviluppo di Hyperloop è il rischio terremoto. Nel progetto iniziale dell’imprenditore statunitense la prima linea da realizzare è quella che collega San Francisco e Los Angeles. Le due città californiane sono ad alto rischio sismico (soprattutto Los Angeles, a causa della vicinanza con la faglia di Sant’Andrea) e una scossa di terremoto potrebbe mettere in crisi il sistema ferroviario dello stato della California. Per prevenire questi rischi, Hyperloop viaggia su piloni alti più di cinquanta metri che riescono ad attutire l’effetto della scossa di terremoto.
Come anticipato in precedenza sono molti i progetti portati avanti per realizzare Hyperloop in giro per il mondo. Alcune aziende Emirati Arabi Uniti, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia (dove Hyperloop HTT inizierà la produzione delle capsule) e Australia. Le aziende che al momento sono più avanti con la progettazione del treno super veloce sono Hyperloop One e Hyperloop Transportation Technologies. Da queste due società Elon Musk è rimasto fuori: l’imprenditore statunitense sta portando avanti la sua idea all’interno dei laboratori di SpaceX. Nell’ultima settimana di gennaio 2017 ha organizzato all’interno degli uffici di SpaceX un incontro con tutte le principali università del mondo interessate al progetto e che hanno sviluppato un esemplare di capsula. Elon Musk non vuole restare fuori ed è pronto a riguadagnare il terreno perduto.
Hyperloop One è impegnata su due fronti differenti: da un lato portare avanti i lavori di costruzione del tunnel nel Medio Oriente e dall’altro effettuare dei test sulla sicurezza delle capsule. Per questo motivo sta realizzando un tunnel in Nevada, dove poter testare il proprio treno senza mettere in pericolo la vita delle persone.
HTT è un’azienda statunitense che ha cercato fortune dall’altra parte dell’Oceano. E sembra averle trovate nell’Europa Centrale. Hyperloop Transportation Technologies ha stretto un accordo con Slovacchia e Repubblica Ceca per la costruzione di una linea ferroviaria che collegherà le città più importanti delle due nazioni. Il tutto per diminuire i tempi di spostamento per arrivare a Praga partendo da Bratislava basteranno poco più di dieci minuti. Per velocizzare la costruzione del tunnel HTT ha spostato la produzione a Tolosa dove ha preso possesso di una struttura di oltre tremila metri quadrati.
Alla fine dei conti il protagonista è sempre lui. Nonostante negli ultimi tre anni si sia concentrato maggiormente nello sviluppo dell’auto elettrica, Elon Musk è pronto a rilanciare la sua idea di Hyperloop. E per farlo ha indetto un concorso per lo sviluppo della capsula che dovrà viaggiare all’interno del tubo. In totale il concorso ha raccolto oltre trenta progetti, ma solamente in tre hanno potuto provare il tubo che di oltre un chilometro che Elon Musk ha fatto costruire all’interno di SpaceX. La sfida ha richiamato gli studenti delle migliori università del mondo: Delft University (Olanda), la Technical University di Monaco di Baviera, MIT di Boston e Virgina Tech, solo per citarne alcune. Il concorso ha permesso a Elon Musk di capire a che punto è il suo progetto e di come organizzare il lavoro dei prossimi anni.
Il problema principale di Hyperloop riguarda i costi. Nel 2013 Elon Musk aveva calcolato che sarebbero serviti “solamente” sei miliardi di dollari per la costruzione della linea ferroviaria tra Los Angeles e San Francisco. Secondo gli ultimi dati però, il calcolo dell’imprenditore statunitense era totalmente sbagliato: la spesa reale per la costruzione della linea ferroviaria Hyperloop San Francisco – Los Angeles si aggirerebbe intorno ai 68 miliardi di dollari.
Elon Musk nel 2013 aveva dato un tempo limite di quattro o cinque anni per vedere realizzate le prime linee ferroviarie. Molto probabilmente non riuscirà a rispettare la data fissata e sarà necessario aspettare almeno il 2020, ovvero il limite temporale fissato da Hyperloop One per la consegna del tunnel in costruzione nel Medio Oriente.
Il successo di Hyperloop sarà legato al costo del biglietto per un singolo viaggio. Secondo Elon Musk il prezzo non avrebbe superato i venti dollari (poco meno di venti euro), ma il costo per la realizzazione dell’intera infrastruttura era solamente di 6 miliardi di dollari. Se la spesa dovesse lievitare fino a 68 miliardi di dollari, vorrà dire che anche i biglietti subiranno un rincaro. È molto probabile che per comprare un tagliando di sola andata si spenderà la stessa cifra di un biglietto aereo.