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Instagram ammette: ci conviene puntare sui video brevi

Ormai il capo di Instagram lo dice in modo quasi esplicito: chi guarda i video lunghi guarda meno contenuti in generale, quindi anche meno pubblicità

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Instagram logo Fonte foto: rafapress / Shutterstock.com

Sono ormai anni che Instagram insegue TikTok, che insegue Instagram, che insegue Snapchat in un continuo scambio di funzioni "copiate" a vicenda, con il risultato che ormai i social sono tutti molto simili tra loro e Instagram e TikTok lo sono ancor di più.

Instagram nasceva come social dedicato alla fotografia, ma poi è stato fatto virare verso i video. Poi sono arrivati i video brevi e Instagram è cambiato di nuovo. Gli utenti non sempre hanno apprezzato e, come al solito, il capo della piattaforma Adam Mosseri ci ha messo la faccia e ha spiegato il perché di certe scelte.

La scelta in questione è quella di dare priorità, tramite l’algoritmo di selezione dei contenuti del feed, ai video brevi mettendo un po’ in disparte i video lunghi. Mosseri ha spiegato il perché: in teoria è per il bene degli utenti, in pratica è per il bene di Instagram.

Instagram: puntiamo sui video brevi

Lo spiegone sui video brevi è stato dato da Mosseri, ovviamente, tramite un video breve. In un reel il capo di Instagram risponde alla domanda che gli ha fatto un creator: Instagram punterà di più sui video lunghi oppure no? La risposta, netta, di Mosserì è no.

Facciamo tante cose diverse su Instagram, ma il cuore di tutto sono in realtà due cose: la prima è connettervi con i vostri amici, la seconda è aiutarvi ad esplorare i vostri interessi, di solito tramite i video brevi.

E salta fuori che le due cose sono interdipendenti. Guardi un bel video di un comico che ti fa ridere e divertire e lo mandi a qualcuno che sai che riderà e si divertirà come te.

I video lunghi sono meno interdipendenti con il resto. Se guardi un video da 10 o 20 minuti vedi meno contenuti pubblicati dai tuoi amici, interagisci meno con i tuoi amici, difficilmente mandi quel contenuto o quel video ad un amico.

Per questo non inseguiremo questo business, perché è parte della nostra identità fondamentale connettere le persone con i loro amici, e non vogliamo mettere in pericolo ciò puntando sui video lunghi.

Capiamo che i video lunghi non sempre lo fanno, ma possono. Quindi proviamo a dare priorità ai video brevi.

Perché Instagram punta sui video brevi

Il motivo di questa scelta tecnica è, innegabilmente, economico. Mosseri ha spiegato che chi guarda i video lunghi poi guarda meno contenuti sul feed, interagisce di meno con gli amici e non condivide i contenuti visti.

Molto probabilmente è vero, come è vero che chi si comporta in questo modo alla fine guarda meno pubblicità su Instagram. La pubblicità su Instagram viene mostrata, mediamente, ogni quattro post (tra post organici e suggeriti), quindi se un utente guarda un video di 20 minuti non vede decine e decine di post dei suoi amici, né un bel po’ di pubblicità.

Gli utenti si ribellano a Instagram

Impossibile dire se, per un utente di Instagram, sia meglio guardare più video lunghi o più video brevi: ognuno ha i suoi gusti e sceglierà per sé. Adesso, però, sappiamo che chi cerca video lunghi su Instagram ne troverà sempre meno.

E questo, per molti creator, sarà un problema e un danno economico. Tra i primi commenti al reel di Mosseri, ad esempio, ce n’è uno di un creator che mette in luce tutto il succo della questione:

I reel sono fantastici, ma i reel che mostrano video inutili di cani e gatti, o di calciatori già ben pagati, o addirittura contenuti sessisti o radicali di destra devono prendere il sopravvento?

L’algoritmo è davvero lo strumento che deve prendere decisioni per le persone?

Un’altra utente ci va giù anche più dura

Amico, perché ci stai costringendo a essere tutti comici e pagine di meme?! Molti di noi hanno sviluppato vere e proprie attività e comunità qui. Questo sminuisce tutto. Instagram è perso.

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