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Inventata la batteria per smartphone che dura 5 giorni

Un team di ricerca australiano ha messo a punto una nuova tipologia di batteria in grado di durare fino a 5 giorni. La tecnologia deve essere ancora migliorata

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batteria smartphone Fonte foto: Shutterstock

Creare batterie capaci di durare più a lungo è sicuramente una delle sfide principali del nuovo decennio. Aziende e team di ricerca si impegnano sempre di più per creare soluzioni sostenibili, performanti ed economiche. Negli ultimi giorni, un gruppo di ricerca australiano avrebbe creato una batteria senza paragoni.

I ricercatori hanno annunciato la creazione di un alimentatore in grado di far funzionare uno smartphone per cinque giorni; e un’auto elettrica per mille chilometri. Il segreto è nella composizione: la batteria non è agli ioni di litio; ma al litio-zolfo, un elemento di ultima generazione capace di incrementare notevolmente le performance di macchine e dispositivi di ogni tipo e dimensione. Si tratta di un’invenzione che potrebbe aprire nuovi scenari sia nel settore dell’elettronica di consumo che in quello automobilistico. Purtroppo, esistono ancora delle difficoltà che potrebbero rallentarne la produzione.

Batteria che dura 5 giorni: vantaggi e difficoltà

Il team di ricercatori australiani della Monash University di Melbourne ha annunciato alla comunità scientifica la nascita di una nuova batteria al litio-zolfo. Si tratta di un componente capace di accumulare 5 volte l’energia solitamente accumulata da batteria agli ioni di litio.

Mahdokht Shaibani, ricercatore a capo della ricerca, ammette che la tecnologia deve superare alcuni ostacoli. Per esempio, nonostante queste batterie abbiano più autonomia, sono destinate a deteriorarsi prima. Infatti, non riescono a gestire lo stress energetico che si accumula durante la carica, quindi, dopo alcuni anni, è necessario sostituirle con nuovi componenti.

In particolare, durante la carica si deteriorano due elementi chiave: il carbonio, responsabile del passaggio degli elettroni allo zolfo, e il legame che unisce questi due materiali. Quando il legame è sottoposto a stress, si spezza e le prestazioni calano drasticamente.

Questa tecnologia è già utilizzata in alcune automobili e veicoli aerei. Da tempo le aziende cercano di realizzare batterie al litio-zolfo per i prodotti di largo consumo, ma tutti i tentativi sono finora falliti.

Il futuro delle batterie al litio-zolfo

Una nuova ricerca legata all’evoluzione degli alimentatori è stata pubblicata sulla rivista Science Advances. Nell’articolo viene presentato un rinnovato design pensato per far sopravvivere più a lungo la batteria senza che questa subisca un calo di prestazioni. Il gruppo di ricerca ha ricevuto dei finanziamenti dal governo australiano (e non solo) per continuare i lavori. Grazie ai continui investimenti, la tecnologia sta facendo passi da gigante e potrebbe essere commercializzata molto presto. Nuovi test sono previsti alla fine dell’anno.

Tra i vantaggi di questa tecnologia c’è anche il fatto di essere più green e sostenibile rispetto a quelle al litio. Inoltre, realizzare questa batteria è più economico e veloce. Tutti questi elementi potrebbero avvantaggiare non solo la produzione di dispositivi low cost e performanti, ma dare anche la spinta giusta per l’evoluzione e la diffusione dei veicoli elettrici.

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