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Su iPhone arriva una funzione attesa da 17 anni

Dal 2007 gli utenti iPhone aspettano un sistema nativo per registrare le telefonate che, finalmente, è in arrivo con iOS 18.1

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Tra un paio di mesi terminerà un’attesa lunga 17 anni e milioni di utenti iPhone nel mondo potranno festeggiare: Apple ha finalmente accettato l’idea che registrare le chiamate telefoniche non è pericoloso per la privacy e non viola la legge, se la procedura è fatta bene.

Dal 2007, cioè dal lancio del primo iPhone, gli utenti chiedevano a gran voce di poter registrare una chiamata ma Apple, ufficialmente per non incappare in problemi legali, ha sempre negato loro questa possibilità.

Ora, cogliendo la palla dell’AI al balzo, Apple ha inserito la registrazione delle chiamate tra le novità che verranno introdotte in iOS 18.1, che arriverà ad ottobre. Nella stessa versione del sistema operativo degli iPhone, inoltre, Apple inserirà un primo assaggio della sua nuova Apple Intelligence.

Call Recording su iPhone con iOS 18.1

La funzione di registrazione delle chiamate su iPhone è presente nella beta di iOS 18.1, quindi arriverà agli utenti nella versione ufficiale del sistema operativo che verrà distribuita agli utenti verosimilmente ad ottobre.

Nella beta, però, la funzione è già completa e funzionante, quindi sappiamo già come sarà. Per tutelare la privacy quando l’utente attiverà la registrazione della chiamata l’iPhone emetterà un avviso sonoro, affinché anche l’interlocutore possa sapere che sta per essere registrato.

Sarà possibile registrare sia le normali chiamate telefoniche che quelle tra iPhone, effettuate con FaceTime. Per attivare la registrazione basterà fare tap sull’apposita icona posizionata in alto a sinistra nella schermata della chiamata.

A questo punto, sullo schermo della persona che ha attivato la registrazione, apparirà una barra con la forma d’onda dell’audio registrato, l’indicazione della durata della registrazione e il tasto per interromperla.

Arriva anche la trascrizione delle chiamate

Attivando la registrazione delle chiamate su iPhone con iOS 18.1, inoltre, sarà possibile anche far eseguire la trascrizione automatica della chiamata.

Questa funzione si basa su algoritmi di intelligenza artificiale e arriverà insieme alle altre funzioni di Apple Intelligence che, come è noto, è stata rimandata ad ottobre.

Tuttavia, è utile sapere che la trascrizione delle chiamate sarà indipendente da Apple Intelligence e si potrà usare anche senza dover attivare le funzioni AI di Apple.

La trascrizione verrà gestita in locale dal telefono, che farà i calcoli tramite il Neural Engine del processore interno, anche offline. Tutti i dati del file audio e della sua trascrizione, quindi, resteranno sul telefono e non verranno inviati ad Apple.

Apple Intelligence, però, potrà essere utilizzata successivamente per creare un riassunto della trascrizione della telefonata e, in tal caso, ci sarà bisogno della connessione a Internet.

Quali iPhone potranno registrare le chiamate

Infine, c’è al momento un piccolo giallo sulla nuova funzione di trascrizione delle chiamate. Fino ad ora, infatti, la funzione è disponibile solo per gli utenti con iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max iscritti al programma degli aggiornamenti beta.

Quasi certamente sarà presente anche nelle beta che verranno distribuiti ai possessori degli altri modelli di iPhone e, a ottobre, a tutti gli utenti con telefono compatibile con iOS 18. Per il riassunto della trascrizione, invece, ci sarà bisogno di un telefono pienamente compatibile con Apple Intelligence.

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