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Apple AI è in ritardo: quando arriva

Apple Intelligence è in ritardo e, secondo Mark Gurman di Bloomberg, le nuove funzionalità arriveranno solo con iOS 18.1 e inizialmente solo per il mercato USA

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Apple Intelligence Fonte foto: Apple

Secondo Bloomberg, il lancio ufficiale di Apple Intelligence è stato posticipato al prossimo ottobre, in leggero ritardo rispetto alle previsioni iniziali, e coinciderà con l’arrivo di iOS 18.1.

Stando a quanto condiviso da Mark Gurman, infatti, il colosso di Cupertino avrebbe bisogno di più tempo per correggere i bug e migliorare la stabilità delle nuove funzionalità e viste le altissime aspettative al riguardo avrebbe preferito posticipare la data d’uscita.

Apple Intelligence è già in ritardo

Il ritardo sull’arrivo di Apple Intelligence non è insolito e Apple (ma anche altri colossi del settore) non sempre riescono a rilasciare le nuove funzionalità entro i tempi stabili. Così, per non deludere i propri utenti offrendo loro prodotti di qualità inferiore, preferiscono far slittare di qualche mese la data di uscita.

Chiaramente si tratta di un leggero ritardo sulla tabella di marcia e, sempre secondo Bloomberg, la prima beta di iOS 18.1 (destinata agli sviluppatori) dovrebbe essere disponibile già da questa settimana, consentendo di provare in anteprima alcune delle funzioni basate sull’intelligenza artificiale.

Tra queste dovrebbero esserci le impostazioni per definire le priorità delle notifiche, l’aggregazione delle pagine web, i memo vocali, un tool per la scrittura migliorato dall’AI, alcune opzioni per la generazione di immagini ed emoji tramite intelligenza artificiale (chiamate Genmoji) e l’integrazione di ChatGPT con Siri per migliorare le funzioni dell’assistente vocale.

Come ben noto, Apple è indietro nella corsa all’intelligenza artificiale, con altri colossi del settore, come Google e Samsung ad esempio, che già da diversi mesi hanno consegnato ai propri utenti tecnologie del genere (come Galaxy AI).

Il colosso di Cupertino, dunque, parte in leggero svantaggio e dovrà garantire sin da subito il miglior servizio possibile per rimettersi in carreggiata e sfidare sullo stesso terreno di gioco Android.

L’arrivo delle funzionalità AI

Da quel che sappiamo, per il lancio di Apple Intelligence l’azienda avrebbe intenzione di dare la precedenza agli Stati Uniti, portando le funzionalità in Europa solo in un secondo momento; anche se le tempistiche non sono ancora state chiarite del tutto.

Questo ulteriore ritardo è dovuto per buona parte al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea e al rigido sistema di regole in termini di privacy e sicurezza dei dati che potrebbe rallentare la diffusione delle nuove caratteristiche AI.

Oltre a questo, sappiamo anche che non tutte le novità annunciate saranno disponibili sin dal lancio di iOS 18.1 e, anzi, il colosso di Cupertino potrebbe decidere di rilasciarle gradualmente, come alcuni dei miglioramenti di Siri ad esempio, che dovrebbero arrivare solo il prossimo anno (e inizialmente solo in lingua inglese).

Per ora quindi, non resta che attendere le dichiarazioni ufficiali e la presentazione degli iPhone 16 quando il colosso della tecnologia presenterà anche la versione stabile di iOS 18 e, magari, traccerà una roadmap più precisa per l’arrivo di Apple Intelligence.

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