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SCIENZA

Rischio desertificazione in Italia: il 28% del territorio del nostro Paese è in pericolo

L'Italia è in balia di eventi meteo estremi e corre due rischi enormi: desertificazione e degrado. Ecco le prospettive per il nostro Paese

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Allarme siccità e non solo in Italia che, come evidenziato da Coldiretti, corre un enorme rischio di desertificazione e degrado. Un dramma che potenzialmente attanaglia il 28% del territorio nazionale. Il nostro Paese è tra i più soggetti in Europa al patimento delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Una realtà dalla quale non si può fuggire. Occorrerebbe infatti negare l’evidenza dei numeri: 908 eventi estremi abbattutisi sull’Italia nei primi cinque mesi del 2024.

Desertificazione in Italia

L’analisi Coldiretti sulla base dei dati Ispra e Eswd, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, non lascia spazio ai sorrisi. Le prospettive del prossimo futuro in Italia sono allarmanti.

Anno dopo anno, infatti, si evidenziano dei dati preoccupanti. Basti pensare a come la disponibilità idrica dell’intero Paese sia diminuita del 18%, secondo Ispra, nel 2023. Un impatto gravoso soprattutto nelle Regioni del Sud. Si pensi ad esempio alla Sicilia, che ancora oggi patisce la gravità di questa condizione. Ciò ha un impatto sul vivere quotidiano dei cittadini, le coltivazioni e il comparto turistico tutto.

Una situazione insostenibile, che ha spinto gli agricoltori Coldiretti a scendere in piazza. Una gran mobilitazione a Palermo, al fine di ottenere immediati aiuti per salvare stalle, campi e animali. In molti casi, infatti, la produzione nella splendida Sicilia è stata azzerata, in mancanza di alternative pratiche.

Problemi di siccità però sono stati registrati anche in Sardegna, Puglia e Basilicata. In questi casi l’impatto maggiore è stato percepito sul fronte della produzione di grano. Una condizione che non va migliorando, con il primo quadrimestre 2024 che è stato il più caldo di sempre, ma non solo. Gli esperti infatti prevedono un’estate con ondate di caldo estremo, come in Grecia a giugno.

Maltempo in Italia

La siccità non rappresenta però l’unico problema per l’Italia. Il nostro Paese deve infatti far fronte anche a un gravoso rischio degrado causato dalle ondate di maltempo. Il Nord Italia in questa prima fase di giugno 2024 non sembra di certo indirizzato verso l’estate, anzi.

Come detto, siamo stati colpiti da più di 900 eventi estremi nei primi cinque mesi dell’anno. Di questi, ben 417 sono stati nubifragi. Spazio poi a 132 grandinate e ben 69 tornado. La grandine ha devastato intere coltivazioni agricole, mentre le violente piogge hanno allagati i terreni. Cereali e ortaggi sommersi, con semine ovviamente ostacolate.

L’agricoltura italiana è un vanto ma la trasformazione del clima rende i processi industriali quasi impossibili. Si attende ora una manovra considerevole da parte delle istituzioni, al fine di spingere l’agricoltura verso una fase innovativa sempre più necessaria: robot, droni, satelliti, genetica green no ogm e tanti investimenti per risparmio e manutenzioni.

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