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SCIENZA

Allerta caldo, dove le temperature potrebbero raggiungere i 43 gradi

Situazione allarmante in Grecia, con ondate di caldo estremo che di fatto anticipano l'estate europea in molti Paesi: ecco cosa sta accadendo

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Il cambiamento climatico, che qualcuno ancora tenta di negare o, in alternativa, di non addossare alle azioni umane, ci spinge a vivere nella totale incertezza. In alcune parti d’Europa, come ad esempio il Nord Italia, si vive sottoposti alla minaccia di temporali, esondazioni e grandinate. Altrove, come al Sud Italia, invece, l’estate è di fatto giunta già a maggio.

Al netto di alcune giornate eccezionali, le temperature sono particolarmente elevate da Roma in giù. Ciò vale non soltanto per l’Italia. Dalla Grecia infatti giunge un vero e proprio allarme. Un’anteprima di ciò che potrebbe essere la norma a luglio e agosto in molti Paesi. È infatti in corso un’ondata di caldo anomala, che ha fatto scattare l’allarme in molte aree del Paese.

Caldo record in Grecia

Fa caldo in Grecia e, a giugno, questa non è di certo una notizia. La temperatura però sta salendo fino a raggiungere vette allarmanti per la salute di locali e turisti. Nello specifico il Paese sta fronteggiando una allerta dovuta a un’ondata di caldo.

Il termometro potrebbe toccare i 43 gradi, suggeriscono gli esperti, il che renderebbe il caldo percepito potenzialmente mortale per alcuni soggetti. Data la posizione e, dunque, l’esposizione, il ministero della Cultura è stato costretto a chiudere il sito archeologico dell’Acropoli nella giornata del 12 giugno. Non è da escludere, inoltre, che misure del genere possano essere prese in considerazione altrove e per ulteriori periodi.

Nello specifico il celebre sito ha chiuso i battenti dalle ore 12.00 alle ore 17.00 locali (11.00-16.00 ora italiana, ndr). Ciò a tutela dei visitatori, certo, ma anche dei lavoratori.

Il ministero ha optato inoltre anche per la chiusura di alcune scuole, considerando la terribile canicola. Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, invece, si è optato per la soluzione del lavoro da remoto. Un’opzione che dovrebbe divenire di sistema, laddove possibile, in tanti Paesi soggetti agli effetti tanto duri della crisi climatica.

Stando ai dati del Servizio meteorologico nazionale (Emy), la colonnina di mercurio è indirizzata verso il rosso in molte zone della Grecia continentale. Sguardo rivolto soprattutto nelle aree del centro e del sud. Allarme ancora più gravoso verso la costa, dove è concreto il rischio di incendi.

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Giugno di fuoco

Ci si attende, in linea di massima, un’estate 2024 ancor più calda di quella da record dello scorso anno. Mesi devastanti che modificheranno nettamente le abitudini di molti. I governi saranno chiamati a individuare delle soluzioni, come ad esempio lo smart working garantito per tutti coloro possono svolgere i propri compiti da casa.

Quanto sta avvenendo in Grecia potremmo sperimentarlo tra non molto. È dunque importante sapere che nella Penisola ellenica sono ormai la norma le ondate di caldo estremo. Negli ultimi cinque anni è stato però sperimentato con largo anticipo, ovvero a giugno, rispetto ai soliti luglio e agosto.

Martedì 11 giugno le temperature massime sono state le seguenti:

  • Psachna di Evia – 41,2°C;
  • Lefkohori di Ftiotida – 41,2°C;
  • Sparta – 41,2°C;
  • Tebe – 41°C;
  • Agia Triada di Ftiotide – 41°C;
  • Tanagra – 41°C;
  • Mystra di Laconia – 40,9°C;
  • Santi Teodoro di Corinto – 40,6°C.

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